La Calabria è vittima di continue lotte di potere tra fazioni contrapposte!
Daniele Corasaniti, studente universitario a Catanzaro, nonostante i suoi 21 anno, è già direttamente impegnato, presente, attento ai fenomeni sociali.
Con un occhio interessato alla politica.
Il suo impegno gli consente ogni giorno di venire a contatto con persone, situazioni, condizioni che il mondo esterno trascura.
Uno, nessuno, centomila…..ritratto dei giovani di oggi.
Non mi piace parlare dei giovani come categoria unitaria. Ma piuttosto di condizioni di disuguaglianza in cui la mia generazione si trova a vivere. Le possibilità di un giovane calabrese sono molto diverse da quelle di un giovane lombardo. Il fulcro della discussione dovrebbe essere li. La questione giovanile va affrontata in questo senso.
La Calabria, amara terra, amara e bella. O no?
La Calabria è vittima di continue lotte di potere tra fazioni contrapposte. E non mi riferisco solo alle criminalità organizzate. Parlo anche di partiti, movimenti, lobbie. Quello che manca è la capacità di lottare unitariamente per i nostri diritti.
Questa regione, gran parte della sua classe dirigente, è incapace di rispondere alla domanda di unità che i calabresi chiedono almeno sui temi essenziali: sanità, infrastrutture, lavoro.
Tra social e realtà. Dove vivono oggi i ventenni di Calabria.
Questo mito-mostro del web a cui molti fanno riferimento va sfatato. È sintomatico di chi non comprende la forza rivoluzionaria dei social e di Internet in generale. Certo: i nuovi canali di informazione che la rete ci offre sono tanto grandi quanto insidiosi. Tuttavia è ora di dirlo con chiarezza che nelle scuole italiane di ogni ordine e grado è bene che si inizi a parlare un po’ più di educazione digitale e di educazione civica ed un po’ meno di autoreferenziali siparietti di pseudo-intellettuali che parlano agli studenti dall’alto in basso.
Viviamo nei social, sì, ma anche in associazioni, partiti, movimenti, circoli culturali. Esistiamo.
La guerra, il futuro, la paura…..!
Siamo cresciuti con le tragiche immagini dell’undici settembre, degli attentati in medio oriente, in Siria e più recentemente in Europa.
Piuttosto che fermarci solo a quelle immagini, però, dovremmo un po’ interrogarci sulle cause che hanno comportato così tanta instabilità. Dovremmo imparare dal passato gli errori da non rifare in futuro.
Mai più finti esportatori di pace. Mai più guerre inutili.
“In un tempo senza ideali né utopia dove l’unica salvezza è un’onorevole follia”.
Sa come interpreto questa frase? Nel senso di chi porta avanti il proprio compito con onore. Onorevole, appunto. Perché non abbassa la testa. Di chi adempie al suo compito di cittadino. Non si volta dall’altra parte. Fa una follia: crede nei suoi ideali e lotta per quelli. Credo si dovrebbe vivere così, con un’onorevole follia.
Daniele Corasaniti ha un sogno: insegnare Diritto Costituzionale, un giorno. “La strada è in salita, ma non demordo”, dice questo ragazzo deciso e determinato.