Gli interessi vanno dal 25 al 500 per cento allanno. Il ruolo negativo delle banche
Una ricerca dellEurispes dopo linchiesta della Dda che ha scoperto intrecci perversi tra imprenditoria e criminalità
Il fenomeno dellusura al microscopio. Linchiesta della Dda ha messo in evidenza inquietanti collegamenti tra il mondo dellimprenditoria e la criminalità organizzata. Molti gli arresti, alcuni dei quali eccellenti. Mentre linchiesta della Dda va avanti (e cè che ipotizza nuovi, clamorosi sviluppi) lEurispes Calabria tira fuori, con grande tempismo, i risultati di una ricerca sullusura compiuta in queste ultime settimane e annuncia per lunedì 22 marzo un seminario sul tema«Usura il lato occulto del credito» Vi parteciperanno larcivescovo Giuseppe Agostino, il Presidente della Provincia Antonio Acri, il Presidente dell Eurispes Calabria Raffaele Rio, lassessore provinciale al mercato del lavoro Franco Laratta, il presidente della Fondazione anti-usura «San Matteo Apostolo» di Cassano Ionio don Attilio Foscaldi, il presidente della Fondazione antiusura «Don Carlo De Cardona» di Cosenza Angelo Pugliese, il coordinatore scientifico dellOsservatorio provinciale sul credito Nino Floro. I risultati della ricerca Eurispes confermano come usura sia in città e in provincia un fenomeno «molto radicato e diffuso». Chi sono le vittime dellusura? Sono quelle persone che nella ricerca Eurispes vengono indicate come appartenenti alle «aree di maggiore marginalizzazione economica »: piccoli e o piccolissimi commercianti, artigiani. «Numerosi», si sottolinea in una nota dellEurispes in cui si anticipano i risultati della ricerca che verranno presentati il 22 marzo, «sono i casi rilevati di attività usuraie che attaccano le famiglie e i lavoratori dipendenti, le casalinghe, i pensionati e i disoccupati»La ricerca Eurispes è stata condotta con un questionario rivolto a 50 interlocutori «privilegiati»che, si rileva nella nota, «hanno vissuto in prima persona la condizione di soggetto a rischio usura o di contatto con il fenomeno» e che, perciò«sono in grado di raccontare i termini di una esperienza da cui, in fondo, non sono stati così lontani». Un capitolo della ricerca Eurispes è dedicato al ruolo delle banche. E forte, viene evidenziato, la «la percezione che il sistema bancario sia lontano dai bisogni o dalle aspettative degli operatori economici che avvertono resistenze da parte delle banche quando queste sono chiamate a erogare il credito». Ostacoli «burocratici amministrativi» danneggiano o addirittura impediscono il corretto rapporto fra banca e clienti. Gli usurai sono invece attrezzatissimi, sono in grado di individuare imprenditori, professionisti, commercianti che versano in difficoltà economiche. Gli usurai, inoltre, al contrario delle banche, sono nella condizione di prestare il denaro in tempi brevissimi, «addirittura nel giro di uno o due giorni dal momento del contatto». «Nel peggior dei casi », si precisa nella nota dellEurispes, «il denaro viene fatto recepire alla vittima al massimo in una settimana».Nella ricerca Eurispes si è anche tentato di capire le cause delle difficoltà economiche n di quanti ricorrono agli strozzini. Le ingenti spese per far fronte a cure mediche e a malattie: ecco la causa del ricorso agli usurai del 26 per cento del campione intervistato. Tra le cause degli indebitamenti ci sono poi la perdita al gioco, il pagamento di ingenti somme accredidate dalla pubblica amministrazione. A quanto ammontano i tassi di interesse applicati dagli strozzini? «La percezione è», spiega la nota dellEurispes, «che in media il tasso di interesseper il debitore raggiunga la quota del 170 per cento». «Questo tasso varia tra il 25 e il 500 per cento con una concentrazione maggiore delle indicazioni nei livelli che vanno», prosegue la nota Eurispes, «tra il cento e il duecento per cento».Più contenuta invece la stima del tasso applicato agli operatori del settore del commercio: il tasso medio annuo viene calcolato attorno al 140 per cento con un minimo del 75 per cento e un massimo del 300 per cento.