Linizio della fine
Non lo so se si tratta solo di una sensazione. O di un falso allarme. O di un desiderio .
Eppure, questa volta cè come qualcosa in più di un semplice sospetto o di un desiderio.
E come se veramente il castello di corruzione, bugie, inganni e menzogne, messo in campo in 15 anni, in un crescendo furibondo che non ha precedenti nel mondo, stesse cominciando a vacillare.
Sappiamo tutti che prima o poi dovrà succedere. E già successo in altre epoche, in altri Paesi. Il regime quando scoppia di salute, quando sembra avere un consenso immenso, quando governa con il pugno duro a dispetto delle leggi e perfino contro la Costituzione, quando al suo interno si scatena una guerra per chi prima afferra il pezzo più grande del potere allora la fine sta per cominciare!
E capitato ai regimi popolari, ai sistemi con a capo ducetti di periferia, agli Stati presi in ostaggio da dittatori senza scrupoli, perfino ai sistemi democratici che nel 900 hanno governato alcuni Paesi europei per decenni. Succederà anche ora, dopo quasi un ventennio, a questo nostro Paese, ostaggio di un gruppo di potere che ha messo in piedi un sistema di potere basato sul controllo dellinformazione, sulle menzogne più violente, su un populismo sfrenato che ha ingannato per anni il cittadino-telespettatore-elettore. Un regime democratico che ha sconvolto la Costituzione, messo a tacere il Parlamento, aggredito la Magistratura, ingannato gli italiani.
Qualcosa si vede di già. Il consenso popolare comincia lentamente a scemare; le indagini della magistratura rivelano un livello di corruzione spaventoso; lo stesso primo ministro indagato su più fronti ha dovuto inventarsi più leggi ad personam per sfuggire alle condanne penali; le contestazioni pubbliche sempre più forti e sempre ben oscurate dai Tg di regime democratico; i cittadini dell Aquila che hanno messo a nudo il grande imbroglio del terremoto; la gelatinosa vicenda della Protezione civile che sta esplodendo con tutta la sua devastante potenza; le Brambilla di governo che ormai sembrano la maschera più ridicola della democrazia del can-can; i rapporti tesissimi con la Chiesa, la sfiducia degli industriali, dei lavoratori, dei disoccupati; la faccia sempre più nera di un primo ministro che ormai nemmeno lui ride più di sé stesso e delle sue barzellette ridicole; la guerra casalinga per il controllo dellimpero di famiglia; laddio della consorte e la sua invettiva sulla malattia di un marito dedito ai vizi più inconfessabili!
In un anno è successo di tutto; negli ultimi mesi è successo di peggio; negli ultimi giorni il clima è sempre più da fine regime.
Il primo ministro, astuto e abile venditore di fumo, aveva capito, già un anno fa, che il terreno stava cedendo. Già da alcuni mesi cercava qualcosa ad effetto, unidea geniale tipo predellino, da poter sfruttare per tornare ad essere il più amato dagli italiani. Soprattutto dopo le storiacce delle minorenni, le vicende delle escort e il bordello di Stato che era diventato tutto quello che lo circondava.
Mesi e mesi a cercare qualcosa per stupire gli italiani. Poi il colpo geniale cè stato davvero, ma è stato un fattaccio improvviso e imprevedibile, che lui ha colto al volo e lha utilizzato per mostrarsi vittima sanguinante del clima di odio messo in scena da comunisti e magistrati. LItalia si è commossa, il mondo si è preoccupato, lui si è chiuso in una clausura troppo lunga e tanto misteriosa, che doveva creare un clima di grande attesa per il ritorno sulle scene, ma è stato trattato come un fattaccio che il Paese stanco e provato ha digerito in pochi giorni.
Ed ora che gli scandali e la corruzione imperversano, che il malaffare di Stato viene alla luce nella sua gravità, che gli scodinzolini televisivi provocano un rigetto molto pericoloso . il primo ministro capisce che qualcosa non va davvero; che il clima si è fatto pesante; che il regime democratico e affaristico da lui messo in piedi si sta esaurendo. Qualcuno ha cominciato a contare davvero. Forse passerà un anno, forse due. Ma, forse prima del previsto, qualcosa di grave accadrà. Con gli elementi che oggi abbiamo in possesso e che crescono a vista docchio, possiamo dire tranquillamente che linizio della fine è cominciato! Sarà una fine rovinosa, che farà molti danni. Ma nessuno la può più fermare.