Interrogazione sui tagli alle Università
Per sapere premesso che
Dal 1999 le Università italiane sono sottoposte ogni anno ad una valutazione sia di tipo quantitativo che qualitativo delle attività didattiche e scientifiche, che viene eseguita dal Comitato Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario (CNVSU). La misurazione del contributo complessivo che ogni Università assicura al Sistema Universitario Nazionale viene calcolato in termini percentuali sulla base delle attività suindicate.
Nel 2007, ad esempio, la valutazione dellUniversità della Calabria (UniCal) si è attestata sull1,74%, mentre quella della Università Magna Graecia di Catanzaro è stata dello 0,52% e quella dellUniversità Mediterranea di Reggio Calabria dello 0,43%. Nello stesso anno, per avere un termine di riferimento comparativo, la più grande Università italiana,
Il Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) Standard 2007, introdotto con la legge di riforma 537/93, in ragione del fatto che la percentuale di finanziamento statale da attribuire ad ogni singola Università dovrebbe, conseguentemente, essere pari alla percentuale che rappresenta il prodotto, in termini quantitativi di didattica e ricerca della medesima Università. La performance della Sapienza, alla quale compete un FFO standard del 6,64%, quella dellUniCal con l1,74%, e via dicendo.
Lammontare complessivo delle risorse correnti effettivamente riconosciute dal Ministero dellUniversità e della Ricerca (MiUR) per il 2007 ad ogni singola Università è di 566,8 milioni di euro per
Tuttavia, leggendo la documentazione relativa ci si accorge della differenza tra la valutazione espressa in milioni di euro e quella espressa in termini percentuali. Infatti, i 566,8 milioni di euro della Sapienza, corrispondono ad una percentuale dello 8,19% del totale, mentre i 97 M dellUniCal corrispondono ad una percentuale dello 1,40%.
Per alcune Università la percentuale dello FFO Standard (che misura il prodotto) risulta essere superiore a quella dello FFO Effettivo (che misura la quota di risorse economiche ottenute): queste Università rientrano nel gruppo delle cosiddette università virtuose. In questo gruppo di Università troviamo lUniCal che, come già detto, ha un FFO Standard pari a 1,74%, a fronte di un FFO Effettivo pari soltanto a 1,40%. Per altre Università si verifica esattamente il contrario: vale a dire che lo FFO Standard è inferiore a quello Effettivo e quindi ricevono più risorse di quante ad esse spetterebbe. Il caso più eclatante è rappresentato da
Se ne deduce che per lUniCal il divario tra FFO Standard e quello Effettivo è cronico. Seguendo landamento storico dal 1999 al 2007 delle due percentuali (FFO Standard, che misura il prodotto, ed FFO Effettivo, che misura la quota di risorse economiche ottenute), si può facilmente notare, che il divario tra le due quantità è regolarmente crescente a partire dal 2003 e, naturalmente, in tutti i nove anni considerati (dal 1999 al 2007), ha determinato un mancato introito per lUniCal fortemente penalizzante che è quantificato a circa 107 milioni di euro. Solo nel 2007, il mancato introito è stato pari a 23,3 milioni di euro.
Per analizzare la questione del riallineamento finanziario del sistema universitario ed altri importanti aspetti attinenti alla gestione delle Università,
In tale documento,
Il Patto, comera ovvio aspettarsi, ha creato molte aspettative da parte delle Università virtuose che, finalmente, hanno intravisto profilarsi allorizzonte la possibilità di ottenere un riconoscimento economico per gli sforzi fatti negli anni passati, sia per quanto riguarda il perseguimento delleccellenza nella didattica e ricerca che nella buona gestione delle risorse pubbliche.
Un riconoscimento per gli operatori dellUniCal, che hanno visto la possibilità concreta di vedersi premiato il particolare impegno profuso negli ultimi otto anni a dimostrazione, tra laltro, che anche in un contesto molto difficile, quale quello calabrese, è realistico accettare e vincere la sfida della competizione per leccellenza.
Purtroppo le successive fasi convulse della Legge Finanziaria 2008 hanno progressivamente fatto svanire le pur lodevoli intenzioni dei due Ministri. Molto appropriatamente, il quotidiano Il Sole 24 Ore titolava, nelledizione del giorno 24 dicembre 2007, un articolo riassuntivo di tutta la vicenda: Il patto tradito delle università.
Sempre nella stessa pagina del quotidiano, in un altro articolo, venivano riportate le quote di finanziamento incentivante che sarebbero state destinate alle 24 Università virtuose se il Patto fosse stato rispettato nella sua raccomandazione principale, ovvero lattribuzione del 5% del FFO totale alle Università virtuose (circa 350 milioni di euro) sotto forma di finanziamento incentivante. Allottavo posto dellelenco compare lUniCal con un incentivo di 16,39 milioni di euro, al 21° posto lUniversità di Reggio Calabria con un incentivo di 1,88 milioni di euro, al 24° posto lUniversità di Catanzaro con 1,08 milioni di euro.
Complessivamente, dunque, alla Calabria sono stati negati nel 2007 19,35 milioni di euro di incremento annuo consolidabile di FFO (cioè il 7% del totale), richiesto non in funzione dei tanti bisogni di questa terra, comè sempre accaduto in passato, ma, finalmente, in virtù di meriti acquisiti sul campo.
E vero che
– quali iniziative intende assumere il Governo al fine di colmare questa sperequazione prodotta dallanomala valutazione del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) Standard con quello Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) Effettivo, che penalizza fortemente lUniversità della Calabria e le altre università calabresi, nonché gli studenti e tutti gli operatori che vi lavorano.
– se non intenda, a seguito di questa errata valutazione, assegnare il mancato introito per lUniCal che ammonta a 107 milioni di euro dal 99 ad oggi.
– se non ritenga necessario rispettare il Patto per lUniversità e
– se non ritiene doveroso assegnare al mondo universitario calabrese maggiori risorse al fine di migliorare le prestazioni generali, e in particolare lofferta sulla didattica e sulla ricerca.