Indietro non si torna più
Intervista a Franco Laratta, pubblicata su “Il Quotidiano della calabria” giovedì 17 aprile 2008
Il clima di ostilità nel PD
Riconfermato al parlamento in virtu di un quarto posto blindato, Franco Laratta poteva starsene tranquillamente a casa. Invece dal suo sito si scopre che ha girato la provincia di Cosenza in lungo e in largo in cerca di voti, così come aveva chiesto Veltroni, puntualizza. Le cifre dellimpegno? 52 i comuni visitati, una media di 3 iniziative pubbliche al giorno, decine di incontri informali, 12 dibattiti televisivi, 19 interviste in radio e tv.
Onorevole Laratta, in una sua recente dichiarazione ha affermato che nel Pd calabrese cè stato tanto impegno, ma alcuni sono rimasti a guardare. Chi è rimasto a guardare e perché?
Le elezioni hanno dato un ottimo risultato al Pd calabrese-e ancora di più a quelloo nazionale- soprattutto perché sono arrivati i voti freschi delle nuove generazioni e dei delusi che non volevano più votare. Sono invece mancati pezzi importanti dei vecchi apparati di partito, amministratori ai vari livelli, i delusi a vario titolo, chi si è sentito tagliato fuori dal progetto Pd. Ma di questo avremo modo di parlarne. Un solo dato voglia dare riprova del fatto che il vento del cambiamento voluto a Veltroni è stato molto positivo: lUlivo ha vinto nel 2006 e ha portato alla camera 220 deputati; oggi il Pd, pur avendo perso, ne conquista 212. Il Pd Calabrese elegge oggi 11 parlamentari contro i 10 uscenti. E lottavo alla camera, il posto dellottimo professore Vito Teti, non scatta per una manciata di voti. Graze al disimpegno di alcuni in parlamento non entra u uomo di cultura che ama tanto la nostra terra. Un vero peccato.
Prendiamo atto della sua analisi ma il Pd calabrese conferma il dato dei partiti fondatori ma non sfonda. Senza il resto del centrosinistra non governa. Quale soluzione?
Oggi i partiti fondatori non avrebbero conquistato nemmeno la metà dei loro stessi voti. Detto questo, sappiamo che cè bisogno di costruire nuove alleanze per il governo. Indietro non si torna. Il Pd deve collocarsi al centro di una grande alleanza tra la politica, la società civile e le nuove generazioni. Dovrà saper rappresentare gli interessi di tutta una società in profondo mutamento.
Lei da parlamentare ha svolto negli scorsi 20 mesi di legislatura un ruolo anomalo: è stato uomo di lotta e di governo, presentissimo alla Camera ma anche nelle piazze a protestare. Come farete lopposizione nella nuova legislatura?
Per quanto mi riguarda sarà un opposizione seria e incalzante in aula, durissima nella società. Berlusconi e soci dovranno mantenere tutte le promesse fatte o sarà battaglia. E sul federalismo fiscale sarà muro in Parlamento, e porteremo
A Vibo la lista di Bruni ottiene più voti della lista del Pd, il centrosinistra stravince, ma al parlamento in Pd viene surclassato dal Pdl. Come lo spiega?
Il dato è ovviamente strano, carico di contraddizioni. In generale posso dire che se tutti ci avessero creduto e su tutti si fossero impegnati, il Pd avrebbe avuto in queste elezioni ancora molti più consensi. Non solo avrebbe eletto lottavo deputato, quanto avrebbe conquistato il premio di maggioranza al Senato, se tutti avesse lavorato e si fossero impegnati. Noi abbiamo fatto una campagna elettorale fra mille difficoltà, mentre cera chi ci guardava dallalto in basso e altri che stavano seduti sulla riva del fiume ad aspettare i cadaveri passare. Il Pd calabrese, invece, ha resistito bene, nonostante un clima sociale di grande delusione e amarezza. Il messaggio della svolta veltroniana è passato nella gente e il consenso alla fine è arrivato, nonostante tutto.
Se con il Pd dal Governo è arrivato poco alla Calabria, cosa cè da aspettarsi dal Pd allopposizione?
Diciotto mesi di Governo sono stati davvero pochi, ma tanto è arrivato in Calabria: le risorse per la 106 dopo 30 anni di attesa con i primi cantieri già avviati, laccellerazione dei lavori sullA3 che nel 2011 sarà finalmente ultimata, ingenti risorse alle Province calabresi per le loro strade, senza dimenticare i 60 milioni di euro per i precari, la dura lotta alla criminalità organizzata con i brillanti successi delle Forze dell Ordine che hanno avuto il deciso sostegno del governo e in modo particolare del viceministro Minniti. Allopposizione, il Pd calabrese farà sentire la sua voce. Ci può contare.
Lazione di rinnovamento voluta dal Veltroni, è finita o proseguirà anche per le prossime provinciali e regionali? E in Calabria?
Certo che dovrà continuare. Il Pd è nato per cambiare il sistema e fare una rivoluzione politica. Grazie al Pd, il nuovo Parlamento è profondamente cambiato, i partiti sono scesi da