Il Presidente ha ragione: basta fango sul Parlamento!
Il Presidente della Repubblica ha lanciato un appello molto forte: A forza di dire che in Parlamento ci sono dei fannulloni, qualcuno proporrà di chiuderlo. Napolitano ha definito quindi “qualunquismo” l’atteggiamento di chi definisce il Parlamento “una corporazione di avidi fannulloni”. Per poi concludere: “Bisogna reagire a questo atteggiamento che una
Parole forti. E anche di grande preoccupazione. Infatti, continuando ad infangare le istituzioni democratiche, si corre il rischio che qualcuno le ritenga non solo inutili, ma perfino dannose e quindi da eliminare.
Un atteggiamento pericoloso lo ritroviamo in un espressione di Berlusconi: Basterebbero 30 parlamentari. Quindi tutti gli altri non servono. Ne era convinto anche Mussolini, che poi lo fece davvero. E lo chiuse per essere padrone assoluto di decidere. E finì come tutti sappiamo.
La mia breve esperienza parlamentare mi fa dire che le Camere sono indubbiamenti indispensabili per la democrazia di un Paese. Sono il luogo dove ci si confronta, si discute e si decidono le sorti di una Nazione. In questo luogo è rappresentato il Paese.Tutto il Paese. E dovrebbe essere il meglio in termini di qualità, competenza e trasparenza. Purtroppo non sempre è così, visto che in parlamento finiscono anche espressioni mediocri e anche troppi avidi e fannulloni. E perfino qualche pregiudicato. Un pò comè la società, così come accade nelle professioni, nelle grandi aziende, nei centri di potere, nelle Università e perfino nella Istituzioni religiose. Ma in Parlamento non dovrebbe accadere mai.
Si sente dire spesso che Il Parlamento è lo specchio di un Paese. Verissimo. Infatti quello che accade nel Paese si ripete nelle Camere. Che nel bene e nel male esprimono tutte le ansie, i desideri, le paure, le speranze e il futuro del Paese. Se un corpo elettorale è stato capace di farsi rappresentare da Matteotti e da De Gasperi, da
Ma al di là di questo, non possiamo dimenticare che per avere questo Parlamento, le sue istituzioni democratiche, e soprattutto la libertà e la democrazia,
Via quindi i fannulloni, i corrotti e i condannati dal Parlamento (ma devono essere soprattutto i partiti a non candidarli e a non designarli), ma non infanghiamo le Camere, non distruggiamole. Sarebbe linizio della fine della democrazia così come la conosciamo.
Detto questo, cè da aggiungere che queste istituzioni così come sono state concepite e come tuttora sono, non funzionano più. Sono superate, lente, inefficienti. Ed è per questa ragione che nei due anni di attività parlamentare della legislatura che è appena terminata,
Quindi la strada per un Parlamento pulito, trasparente, efficiente è stata tracciata. Cè ancora molto da fare, ma dobbiamo avere il coraggio di continuare così. Per evitare il fango e il discredito. E per impedire che qualcuno approfitti