Il ministro Enrico Letta in visita al Bic Calabria
Il ministro per le Politiche comunitarie, on. Letta, accompagnato dall’on. Palma, dall’ing. Funaro, segretario regionale Ppi e dall’ass. Laratta, segretario provinciale Ppi, ha visitato il Bic Calabria, società di promozione imprenditoriale.
COSENZA – Il ministro per le Politiche comunitarie, on. Enrico Letta, accompagnato dall’on. Paolo Palma, dall’ing. Ernesto Funaro, segretario regionale Ppi e dal dr. Franco Laratta, segretario provinciale Ppi, ha visitato il Bic Calabria, società di promozione imprenditoriale del Gruppo Spi. Nel corso dell’incontro, il presidente del Bic Calabria, dr. Francesco Samengo, ha presentato all’on. Letta le attività del Bic Calabria a oggi svolte, con riferimernto ai risultati sin qui raggiunti nell’ambito dell’attività di soggetto attuatore di misure comunitarie agevolative per le Pmi calabresi, quali sistemi di qualità e gli altri servizi reali, ruolo per il quale il Bic ha anche ottenuto la certificazione di qualità aziendale.
Il ministro Letta ha apprezzato in particolare il progetto, appena avviato, che prevede la formazione di 30 «Esperti in programma comunitari», che trascorreranno un periodo di 5 mesi per stage e approfondimenti a Bruxelles, città nella quale il Bic Calabria ha una sede di rappresentanza. Questo ufficio nel cuore d’Europa riveste un ruolo strategico per il consolidamento del legame operativo e progettuale con l’Unione Europea. Proprio nella veste di proponente iniziative progettuali a valere su fondi comunitari, il Bic Calabria, nell’ambito delle attività promosse dalla Regione Calabria per la programmazione dei Fondi strutturali europei 2000-2006, ha presentato un progetto avente quali obiettivi, oltre al completamento della rete regionale di incubatori, la creazione di nuove imprese, con particolare attenzione al numero di nuovi posti di lavoro creati, il consolidamento e qualificazione delle imprese esistenti, anche attraverso la certificazione di qualità aziendale, di gestione ambientale e l’introduzione di nuove tecnologie, la formazione altamente qualificata di neo-imprenditori, l’introduzione di modalità commerciali supportate dal mercato elettronico.
Una particolare attenzione è stata riservata alle politiche per le pari opportunità tra uomo e donna, ragione per cui ciascuna delle iniziative presentate riserva un occhio di riguardo alle imprenditrici. «si tratta di iniziative che incontreranno – ha assicurato il ministro – il consenso dell’Unione Europea, che intende premiare le politiche per l’ambiente, per le pari opportunità e per favorire l’accesso alla società dell’informazione».