Il Governo scippa alla Calabria 500 milioni per la riorganizzazione della sanità! Operazione scandalosa e immorale.Intervenga Scopelliti!
Il Governo Berlusconi ha definanziato le risorse previste per gli interventi destinati a riorganizzare la sanità calabrese, il cosiddetto art. 20 (messa in sicurezza, ristrutturazione, innovazione tecnologica ). Un taglio enorme di quasi 500 milioni di euro ancora più grave se consideriamo che gli interventi di ristrutturazione degli ospedali in molti casi erano stati previsti dal commissario per lemergenza sanitaria nella regione Calabria per diminuire il rischio clinico di cui ci si ricorda purtroppo solo in occasione di eventi che hanno segnato la nostra memoria collettiva.
Sono quindi senza più risorse gli interventi ex articolo 20 (369 milioni di euro), ex articolo 71(19 milioni di euro), il programma delle case della salute che prevedeva una quota di finanziamento del 50 %, esattamente 67 milioni di euro, a carico del Par-Fas le cui risorse sono state destinate altrove.
Ogni commento è superfluo, chiediamo a Scopelliti di intervenire con il governo Berlusconi, un simile trattamento è inaccettabile e supera ogni precedente azione, che pur abbiamo biasimato, di saccheggio delle risorse del Mezzogiorno. I fondi Fas sono diventati ormai lunico strumento di politica economica del Paese: un bancomat del sud usato per finanziare le regioni del nord. Sicuramente tutti i calabresi sono pronti a sostenere con vigore e determinazione unimmediata restituzione delle risorse che servono, come da delibere CIPE mai revocate e provvedimenti della giunta regionale del 2009 e 2010, per normalizzare il servizio sanitario in Calabria.
Franco Laratta e Demetrio Naccari Carlizzi