Il Govern punta sul gioco dazzardo
Il governo non punti al gioco dazzardo per mantenere fede alle promesse elettorali, ma cerchi di applicare una politica economica in grado di sanare concretamente il deficit delle famiglie. Lo sostiene il parlamentare del Partito democratico, Franco Laratta. E inutile spiega lesponente politico – far risparmiare, ad esempio attraverso labolizione dellIci, poche decine di euro lanno, quando poi lo Stato crea lillusione che tutti possono diventare ricchi con limmissione sul mercato di decine e decine di giochi per recuperare i mancati introiti. Negli ultimi tempi, – ha aggiunto lon. Laratta – soltanto lemissione di Gratta e Vinci è decuplicata e basta andare nei bar tabacchi e nelle stazioni di servizio per rendersene conto. Ciò comporta entrate stratosferiche per le casse dellErario ma alleggerisce di molto il portafoglio dei cittadini che a fronte di una crisi senza precedenti puntano su questi giochi con la vana speranza di portare a casa un gruzzoletto. Certo, non si può obbligare gli italiani a non comprare la speranza, ma che sia il governo ad incentivarne lacquisto è diabolico. In qualsiasi locale dItalia si entri non è difficile vedere donne e anziani, piccoli (nonostante sia vietato) e grandi che si appassionano a grattare nella speranza di risolvere tutti i problemi. Ovviamente a vincere sono in pochissimi e la stragrande maggioranza rimane a bocca asciutta con conseguenze di conflitti familiari simili a quelli che sono stati generati qualche anno fa (e ancora oggi) dai videopoker piuttosto che del bingo. Questo è il risultato di una politica miope e ingannevole portata avanti da un governo senza idee che con una mano dà gli spiccioli e con laltra ti toglie i bigliettoni.