Il deputato Franco Laratta e 50 parlamentari del Pd-Udc-Idv portano in Aula il ministro dell’Istruzione
Cìnquanta parlamentari dellopposizione (quasi tutti Pd più alcuni dellUdc e di Idv) hanno costretto con una interpellanza urgente il ministro Gelmini a rispondere in Aula di Montecitorio sui problemi della Scuola italiana. Lon Franco Laratta il primo firmatario, parte dal caso limite dellUniversità della Calabria che, nonostante sia un polo di eccellenza della cultura e della formazione in Italia, viene fortemente penalizzata dal Dl 112, per poi arrivare alla perdita di decine di miglia di posti di lavoro nel corpo docente e non docente, alla vicenda del maestro unico e al licenziamento dei precari della scuola.
I parlamentari intendono sapere cosa sta succedendo alla Scuola italiana, quale sia il progetto del ministro Gelmini, se è a conoscenza delle conseguenze sugli studenti, sulle famiglie, sui docenti che stanno provocando i suoi provvedimenti.
In particolare i 50 deputati vogliono sapere dal ministro dellIstruzione le ragioni dei tagli di 87 mila docenti e 40 mila non docenti, della soppressione di centinaia di scuole dellobbligo nei piccoli comuni, dellaccorpamento di centinaia di scuole dellobbligo, della perdita del lavoro per migliaia di precari.
Per lon. Franco Laratta: Il ministro Gelmini, pur essendo una donna bella ed elegante, si muove come un macellaio, facendo a pezzi la scuola italiana, che esce distrutta da una cura forsennata di tagli, privazioni, cancellazioni e soppressioni senza alcuna logica. Soprattutto nel sud dove secondo uno studio di Legambiente in Calabria potrebbero chiudere i battenti il 92,5% delle materne e il 70% delle elementari, visto che su 989 scuole di primo grado ben 680 sono plessi sottodimensionati.
A questo punto, secondo lon.Laratta, la domanda fondamentale diventa: Qual è il progetto del Governo sulla scuola italiana? Cosa intende farne? Per raggiungere quali obiettivi?
Linterpellanza dei cinquanta parlamentari sarà illustrata giovedì 18 settembre dalle ore 15 in poi nellAula di Montecitorio