Il buco preoccupa Laratta
«Grave la gestione del governo regionale». E Bruno pensa al partito unico
Da Calabria ora di martedì 5 settembre 2006
Lamezia Terme – Si scherza per un attimo sulla ripresa delle attività dopo la pausa estiva: chi è il più dimagrito? Ma il tono ilare lascia presto spazio ad un clima più amaro. Ieri mattina, durante la riunione tenutasi a Lamezia, della Direzione regionale della Margherita per un esame della situazione politica, non cera troppo da stare allegri. «Siamo andati alla Regione per riformarla, non per tirare a campare e stare a galla», sostiene il coordinatore regionale Franco Bruno. Il suo è un quadro «di colpi durissimi, alcuni casuali certamente, ma altri dovuti anche a fatti politici sostanziali che hanno spinto il partito ad interrogarsi sugli atteggiamenti da adottare». Ma solo una forza vera e profondamente motivata, dice Bruno, può superare un impresa da giganti, come hanno fatto loro, grazie ad una «risposta del territorio straordinaria che ci rafforza ancora di più». Una forza che continua a dettare tempi, temi e contenuti in Calabria, in un momento in cui cè tutta unattività che si sta programmando: è il tempo della responsabilità. A che punto è la verifica regionale? Cosa ha funzionato e cosa no? È lora di una ristrutturazione e ricomposizione della Giunta, ma forse il presidente si è mosso pensando ad una formazione politica calabrese a sua immagine e somiglianza che ha portato poca rappresentatività e poca autorevolezza, ha portato tensioni non solo nella coalizione ma nella Margherita stessa, rischiando di mettere in difficoltà il partito. Ci sono delle questioni chiave che sollevano nervi scoperti, questioni drammatiche. Bruno cita lapprovazione del Piano sanitario regionale, che deve essere approvato entro lanno; i forestieri calabresi, i 4400 dipendenti della Regione, da sfoltire, da ricollocare e motivare, specie se avanti con letà. «Altri due esempi? Non esiste nessun documento di programmazione economica e finanziaria; e cosa dire dei bandi europei, i concorsi e gli appalti che scadono troppo in fretta per poterli anche visionare? Il nostro partito queste cose continua a dirle, ma occorre definire un documento e dei tempi». Bruno non assegna un giudizio completamente negativo al governo regionale: «Ci sono cose positive, come il trasferimento della deleghe e lo snodo ferroviario su Gioia Tauro, ma solo con queste cose
CINZIA GUADAGNUOLO