I Bronzi di Riace a Firenze? Perché no? Ma allora mandate in Calabria il David di Michelangelo
L’idea-provocazione dello storico Franco Cardini di trasferire a Firenze i nostri Bronzi, vale qualcosa di più di una semplice provocazione. Sebbene sia, prima di tutto, per noi calabresi un sonoro cazzotto, un pugno in faccia alle nostre incapacità di valorizzare i capolavori che qui abitano. Vedere, infatti, i Bronzi distesi da 3 anni, come feriti, in un anonimo e glaciale stanzone, fa davvero male. Vedere i visitatori al Museo Nazionale di Reggio ridotti al lumicino, è una cosa che si commenta da sé.
Quindi, i Bronzi a Firenze si potrebbe fare. Ma a patto che il Ministero promuova un ben più ampio e articolato piano per la valorizzazione dei Beni Artistici italiani. Si potrebbe, ad esempio, portare al Museo Nazionale di Reggio Calabria Il David di Michelangelo, considerata da molti studiosi come l’opera d’arte più bella creata dall’umanità. I Bronzi non sono da meno. E per tutti sono qualcosa di unico al mondo.
Da Reggio a Firenze, magari da Roma a Cosenza, da Milano a Catanzaro e viceversa. Portiamo l’arte tra la gente, rendiamola fruibile a tutti.
Anche questa sarà una provocazione. Certamente. Perché se noi siamo stati del tutto incapaci (lode a tutte le giunte regionali degli ultimi 20 anni!) di dare lustro ai magnifici Bronzi (salvo renderli ridicoli e animarli in un discusso spot voluto da Scopelliti lo scorso anno!), immaginiamo cosa saremmo capaci di fare nell’ospitare il David o la Pietà!