Ho illustrato alla Camera, nella seduta del 4 ottobre 2007, l’interpellanza urgente al Governo sulla questione dei trasporti ferroviari in Calabria

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L’on. Franco Laratta ha illustrato alla Camera, nella seduta del 4 ottobre, l’interpellanza urgente al Governo firmata dagli onn. Nicodemo Oliverio, Franco Laratta, Maria GRazia Laganà, Dorina Bianchi, sulla questione dei trasporti ferroviari in Calabria, in modo particolare sulla fascia jonica dove di recente Trenitalia ha soppresso alcuni collegamenti di lunga percorrenza.

Il deputato Franco Laratta, intervenendo nell’Aula di Montecitorio ha ricordato come: “La zona ionica della Calabria (linea ferroviaria Metaponto – Sibari – Catanzaro – CZ Lido -Roccella J – Reggio Calabria) pur avendo un notevole bacino d’utenza, è da anni mal collegata al resto d’Italia dai treni a lunga percorrenza, mentre scarsi ed inefficienti sono poi i collegamenti interni ed interregionali.

Il treno e gli autobus vengono generalmente preferiti all’auto, mentre il mezzo aereo è ancora poco diffuso tra gli utenti di questa fascia per la distanza degli aeroporti di Lamezia e Reggio Calabria mentre quello di Crotone è piuttosto limitato nell’offerta.

L’uso del treno, più comodo e veloce di pullman ed autobus, viene da molti anni scoraggiato dalla pessima politica commerciale di Trenitalia nei confronti dell’utenza, mentre sono del tutto assenti gli interventi regionali e statali sull’infrastruttura ferroviaria.

Le ferrovie in Calabria sono, così, datate, il servizio è meno che mediocre, i disservizi elevatissimi. Basti pensare che nella fascia jonica si viaggia su un solo binario, non elettrificato, e vengo utilizzati vagoni dismessi, vecchi, spesso sporchi; mentre si registra la mancanza di veloci e comodi collegamentidiretti diurni con il centro nord e la totale assenza di collegamenti diretti e veloci con la Puglia e tra i centri principali della Costa Ionica.

Scarsa o nulla è la presenza di Agenti Polizia (POLFER) lungo le tratte e negli orari più a rischio; le carrozze sono spesso sporche, vecchie e inadeguate, quasi sempre sono quelle dismesse da altre tratte ferroviarie; icontinui stravolgimenti di orario e servizi disorientano i viaggiatori, come i tempi di percorrenza che sono inspiegabilmente elevati e le fermate risultano spesso lunghe, numerose e snervanti.

Il problema vero rimane comunque l’intero sistema di trasporti in Calabria. non vi sarà mai sviluppo nella regione fino a quando le infrastrutture non saranno adeguate ai tempi. Tutt’ora in Calabria i collegamenti ed i trasporti vengono garantiti da un’autostrada, la famigerata Salerno Reggio-Calabria in perenne ammodernamento, da strade statali ormai inadeguate, pericolose e insufficienti, quale la 106 Jonica, la 18 del Tirreno, la 107 Silana-Crotonese che hanno urgente bisogno di inteventi, e dalla rete ferroviaria che garantisce servizi del tutto inadeguati. con questo sistema di trasporti non si va da nessuna parte.

Per tornare al tema dell’interpellanza odierna, primo firmatario il collega on. Nicodemo Oliverio, poi il sottoscritto e le colleghe Laganà Fortugno e Bianchi, abbiamo inteso denunciare come nel predisporre la riformulazione dei nuovi orari stagionali di circolazione dei treni a media e lunga percorrenza, su tutto il territorio nazionale, Trenitalia ha provveduto a sopprimere diverse tratte; in sostanza: quel poco di collegamentii ferroviari esistenti vengono cancellati.

Ancora una volta ad essere più gravemente danneggiate sono le regioni del sud ed in particolare i passeggeri dei numerosi centri urbani situati lungo la costa Jonica Calabrese, costretti a non utilizzare il treno, con tutti i rischi e i disagi conseguenti.