«Ha ragione il sindaco di Scalea la Regione ha abbandonato il turismo sul Tirreno cosentino»
Laratta si è detto d’accordo e detto fortemente preoccupato per lo stato di abbandono in cui sono stati lasciati i comuni del Tirreno cosentino.
COSENZA – “Non si può lasciar cadere nel vuoto la provocazione del sindaco di Scalea, Mario Russo, sulla grave crisi in cui versa l’Alto Tirreno cosentino tanto che sarebbe pronto a lasciare la Calabria per costituire la terza provincia lucana”.
Lo ha detto l’assessore provinciale al Turismo e sviluppo, Franco Laratta, nel corso di un incontro con un gruppo di operatori turistici del Tirreno che si sono detti fortemente preoccupati per il futuro del turismo e quindi dell’economia in quella zona della provincia di Cosenza.
Laratta si è detto d’accordo e si è detto fortemente preoccupato per lo stato di abbandono in cui sono stati lasciati i comuni del Tirreno cosentino: “La Regione Calabria è lontana da queste realtà e per questo si condivide lo spirito della denuncia fatta dal sindaco di Scalea che come tutti gli altri sindaci della zona sono soli nell’affrontare la gestione di un territorio difficile non hanno mezzi a sufficienza, non sono in grado di garantire servizi regolari”.
L’assessore provinciale al Turismo ha ricordato come lo scorso anno l’assessore regionale Misiti “si è divertito a fare promesse a vuoto per il rilancio del Tirreno delle quali oggi non c’è più alcuna traccia, mentre in questi mesi l’assessore regionale al Turismo Crea, si è esclusivamente adoperato ad investire nel suo territorio ampie risorse regionali ed ha cancellato dalla sua agenda le altre zone della Calabria, soprattutto il Tirreno cosentino, che in queste condizioni non può far fronte alle mille emergenze dell’estate”.
Secondo Laratta: “Bisogna puntare al turismo di qualità, occorre pertanto definire un ‘numero chiuso’ dei villeggianti per ciascun comune. In realtà si tratta di un turismo chiassoso, aggressivo, violento con l’ambiente, perfino dannoso. A questo assalto senza controllo, i comuni del cosentino non posso far fronte con le loro forze, hanno bisogno di fondi e di sostegno, chiedono infrastrutture moderne, vogliono poter garantire servizi efficienti. Ma trovano una Regione sorda, incapace di muoversi perfino nello spendere i poderosi fondi europei che per la seconda annualità giacciono infruttuosi nelle ricche casse regionali”.
Franco Laratta ricorda come lo scorso anno la Provincia di Cosenza si era offerta per coordinare le iniziative turistiche sul territorio: “Abbiamo proposto alla Regione di utilizzare le province per una migliore attività turistica sul territorio, abbiamo chiesto di poter coordinare i comuni e le associazioni nella programmazione di iniziative turistico-culturali al fine di evitare sovrapposizioni e contraddizioni nell’offerta turistica.
“Abbiamo chiesto investimenti mirati su tutto il territorio regionale, mentre abbiamo dovuto amaramente registrare come l’assessore regionale al Turismo, nel silenzio totale del presidente Chiaravalloti e della sua Giunta, si muove solo por favorire suoi territori di controllo. A questo punto dobbiamo concludere che lo scollamento fra la Regione e gli enti locali è gravissimo, tanto da far dire al sindaco di Scalea che “è meglio lasciare la Calabria per passare con la Basilicata”.
L’assessore provinciale al Turismo Franco Laratta ha riproposto di convocare per il prossimo autunno una conferenza regionale programmatica fra Regione province ed enti locali al fine di concordare gli interventi urgenti nel territorio per migliorare l’offerta turistica. Anche in considerazione dei notevoli fondi previsti nel Por Calabria.