Governo e Regione non possono ignorare la protesta dei senza lavoro in Calabria. Phonemedia non può finire nel dramma!
Il caso del lavoratore di Multivoice, del gruppo Phonemedia, che da due giorni attua una durissima forma di protesta nei pressi della sede del call-center a Catanzaro, minacciando di darsi fuoco, non può lasciare indifferenti le Istituzioni, Governo centrale e Regione prima di tutti.
Il lavoratore in questione, Fabio Spataro, padre di due figli, sta attuando lo sciopero della fame con il sostegno di colleghi, amici, parenti dei diversi lavoratori. L’uomo minaccia di darsi fuoco se non si riapre la vertenza di Phonemedia che da oltre un anno ha lasciato senza senza stipendio tutti i dipendenti, senza nemmeno cassa integrazione. La situazione e’ drammatica anche per le famiglie dei dipendenti che , con figli a carico , andavano avanti con questo solo reddito a disposizione.
Con una interrogazione urgente al Ministro del Welfarem, chiederò di intervenire per avviare subito gli ammortizzatori sociali ai dipendenti del call center calabrese. Non è possibile lasciare al loro destino decine di famiglie che sono alla disperazione da un anno.
Non siamo disponibili ad accettare che la protesta per la mancanza di lavoro- e di Cassa Integrazione- si trasformi in un dramma. Intervenga anche la Regione.