Got, si muove la politica. Interrogazione a Mastella
Laratta: urgente il riassetto della Magistratura onoraria
Il viaggio di Calabria Ora nel mondo della magistratura onoraria e le denunce sul lavoro precario dei Got. Franco Laratta ha presentato uninterrogazione al Min. Mastella e sta lavorando ad un PdL.
La politica muove i primi passi per risolvere il caso Got. Il deputato cosentino della Margherita, Franco Laratta in attesa di presentare un proposta di legge che sta elaborando in questi giorni- ha inoltrato una lunga interrogazione a risposta scritta al Ministro della Giustizia, Clemente Mastella.
Chiesti più soldi concorsi ad hoc mandato a tempo indeterminato e previdenza
Laratta dopo una dettagliata analisi delle condizioni lavorative dei magistrati supplenti in generale e dei giudici onorari di tribunale in particolare – chiede al guardasigilli «quali provvedimenti il governo intende assumere per il superamento del precariato nella magistratura onoraria, ovvero trasformare il mandato dei Got e dei vice procuratori onorari a tempo indeterminato, ovvero la possibilità per il Got e Vpo di essere confermati nellincarico temporaneo per un illimitato numero di volte sino alletà pensionabile». E ancora, il deputato vuole sapere da Mastella «quali modifiche intenda apportare all ordinamento della Giustizia per agevolare limmissione dei magistrati onorari negli organici della magistratura ordinaria, mediante appositi concorsi in cui venga esonerato dalla preselezione chiunque abbia maturato almeno un mandato di Got o Vpo, ovvero bloccare per un tempo stabilito i concorsi pubblici di accesso in magistratura ordinaria al fine di agevolare il riassorbimento dei magistrati ordinari precari; quali misure intende adottare per scongiurare la sparizione per legge dei Got e Vpo, dal momento che in alcuni tribunali italiani, tra cui Cosenza , i magistrati ordinari arrivano a ad emettere oltre la metà delle sentenze penali e civili».
Gli ultimi interrogativi del provvedimento mirano a verificare che cosa il ministro «intende fare per assicurare ai Got e Vpo lerogazione dei servizi assistenziali e previdenziali; il pagamento dei decreti e delle sentenze, alla stregua dei giudici di pace; rendere i pagamenti puntuali; cosa intende fare per adeguare, ovvero aumentare le indennità per i Got e Vpo, attualmente pari a euro 98,13 euro lordi ad udienza, al fine di garantire la sussistenza economica, dal momento che alla magistratura onoraria, composta per lo più da giovani avvocati, è fatto divieto di esercitare la libera professione nello stesso distretto giudiziario in cui opera».
«Ora un tavolo di trattative. Una legge per istituire la figura del giudice ausiliare»
Laratta sottolinea il ruolo insostituibile dei supplenti nellamministrazione della giustizia oberata dal peso dei procedimenti arretrati, «divenuto di dimensioni spaventose: infatti, i giudici onorari sono presenti in ogni sede giudiziaria, in numero pari alla metà di quelli togati». Ma fa notare il parlamentare, «a fronte di questa sempre più crescente importanza della magistratura onoraria, non è corrisposta unaltrettanta considerazione da parte del legislatore e più specificatamente dei vari governi che si sono succeduti alla guida del paese negli ultimi lustri».
Una situazione che fa ritenere «necessario e indispensabile un ragionevole e urgente riassetto della magistratura onoraria poiché il problema, finora, è stato sempre trascurato concependo il Got come clone del giudice professionale, buono per tutte le necessità perchè massa di manovra a basso costa.»
Laratta invoca quindi «un tavolo tecnico di trattativa, aperto alla partecipazione diretta dei rappresentanti sindacali, per la predisposizione di un unico progetto di legge che ad una riforma organica della magistratura onoraria nelle attuali gravissime condizioni in cui versa la categoria». E individua nella legge ordinaria lo strumento per istituire «la figura dei magistrati ausiliari attraverso la cui creazione si potrebbe ovviare alle enormi carenze di magistrati contribuendo a rendere più efficiente la macchina giudiziaria».
Stefano Vetere
Pubblicato su “Calabria ora” del 30 aprile 2007