Fratellini serbi non vedenti rischiano espulsione. L’on. Laratta chiede l’intervento del ministro dell’interno, Giuliano Amato. “Serve un permesso straordinario definitivo”
ROMA 10 MARZO 2007 – “Chiedo al ministro dell’Interno, Giuliano Amato, un permesso straordinario di soggiorno definitivo per i fratellini serbi, non vedenti, Marko e Branko di 9 e 8 anni, che tra pochi giorni rischiano di essere espulsi dall’Italia insieme ai loro genitori perchè il loro documento scadrà il prossimo 14 marzo”. E’ questo l’appello del deputato dell’Ulivo, Franco Laratta, che raccoglie la battaglia umanitaria del leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli, a favore di due bambini che sono nati a Cosenza da una coppia di nomadi irregolari. La prossima settimana, infatti, scade l’ultimo permesso straordinario di soggiorno e in base alla legge italiana i due bambini e la loro famiglia dovrebbero lasciare il nostro Paese. “Grazie alla lunga e ininterrotta battaglia di Corbelli – ha aggiunto Laratta – questi fratellini sono sino ad oggi rimasti in Italia per essere sottoposti a cure specialistiche negli ospedali di Cosenza e di Bologna. Credo – ha detto ancora Laratta – che un paese civile come il nostro non possa ignorare la vicenda di una famiglia colpita prima dalla povertà e dall’esodo, poi dal dramma umano dei propri figli. Bisogna ricoconoscere a questa famiglia il diritto di cura, ma anche restituire loro la speranza di una vita migliore con un permesso straordinario di soggiorno definitivo, in modo da consentire l’integrazione, la ricerca di un lavoro onesto per vivere e mandare i propri figli a scuola”.
“La storia dei due bambini non vedenti ha, in questi anni, commosso tutta l’Italia” ha ricordato Laratta osservando come “i due fratellini sino all’età di 4 anni hanno vissuto in condizioni igieniche allucinanti e disumane, in una tenda accanto ad una discarica di rifiuti, alle porte di Cosenza. Nel 2001 Corbelli è riuscito a sottrarli a quella precaria condizione e a sistemarli in un piccolo appartamento del centro storico di Rende, offerto gratuitamente dalla locale Amministrazione comunale. Dopo aver trovato una casa, i primi contributi, i due bambini sono stati iscritti a scuola. Sono stati più volte, in questi anni, ricoverati a Bologna, all’ospedale Maggiore, per essere sottoposti a piccoli, delicati interventi. Da qui un miracolo che ha permesso di salvare l’unico occhio dal quale uno dei due bambini, Marko, ancora vedeva un po’ di luce. I due bambini necessitano di cure e interventi continui. L’ultima operazione (per Marko) è stata eseguita a Bologna poche settimane fa. Per questo – ha concluso Franco Laratta – chiedo l’intervento del Ministro degli Interni, Giuliano Amato, e un provvedimento straordinario che consenta ai due bambini e ai loro genitori di restare nel nostro Paese”.