Franco Laratta sulla Satira di Fiorello, Crozza
Laratta (deputato Ulivo) “La Satira in Tv? occorre sempre una saggia prudenza perchè non scivoli nella volgarità e nell’insulto. Ma…niente censure: sarebbe un errore grave, sarebbe l’inizio della fine della libertà di stampa. La satira di Fiorello è sempre e comunque leggera, simpatica, non scende mai di tono. Trovo meno piacevole quella di Crozza quando imita il Papa. Irresistibile quella in Radio di Enrico Vaime. In ogni caso, la libertà di satira è un bene prezioso che va sempre e comunque difeso.
Non capisco tutto questo scandalo, così come non capisco perchè si accusa il servizio pubblico radio-televisivo. E poi: da che mondo è mondo, la satira non può non prendere in giro il potente, l’uomo politico, le istituzioni.
Ma una domanda è d’obbligo: imitare il Papa, prenderlo in giro è molto facile: ci troviamo di fronte ad un potente-debole, che non può reagire, un uomo assai mite. Ve lo immaginate se Fiorello, Crozza e c. avessero preso in
giro Maometto e i musulmani? Ebbene, sta proprio qui la differenza tra noi e il fanatismo religioso, sempre più violento e prepotente. La stessa differenza che corre tra libertà e imposizione, dialogo e sopraffazione.