Faremo tutti gli sforzi per rendere il lavoro regolare

<< Sul fronte del sommerso vogliamo tracciare un piano d’emergenza che ci consenta di incidere con maggiore energia nella realtà calabrese. E questo lo faremo insieme a tutti i soggetti attivi che operano nella commissione, con i quali dobbiamo necessariamente compiere tutti gli sforzi affinché l’economia calabrese sia più regolare>>.

È quanto ha sostenuto il neopresidente della commissione regione per l’emersione del lavoro non regolare, Franco Laratta, nel corso dell’onsedimento ufficiale dell’organismo al centro Agroalimentare di Germaneto.

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Alla presenza di Agazio Loiero, il presidente Laratta spiega la grave anomalia calabrese, in cui l’incidenza del sommerso rispetto al Pil <<è devastante non solo per l’economia, ma anche in rapporto alla crescita culturale della nostra regione>>.

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Per il governatore della Calabria, Agazio Loiero < dove il sommerso ed il precariato sono diventate una regola>>.

Nel ribadire la sua attenzione verso i temi della legalità Loiero ha formulato gli auguri di buon lavoro al presidente Laratta e a tutta la commissione.

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Il presidente del Comitato nazionale per l’emersione presso il ministero del Welfare, Luca Meldolesi, nel suo intervento ha sottolineato come non sia <la Calabria continuano a mostrare segnali di interesse, di volontà e di approfondimento della tematica>>.

Secondo il segretario regionale della Cisl, Luigi Sbarra il lavoro sommerso comporta due elementi di negatività: <>.

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Nel corso dell’incontro sono intervenuti anche il sindaco di Locri, Carmine Barbaro, al quale il presidente Loiero gli affidato proprio nei giorni scorsi la direzione generale del dipartimento Lavoro della Regione, e il sottosegretario regionale ai fondi strutturali, Falcone. Alla riunione di insedimento, oltre agli staff della Fondazione Field, della Commissione e del Progetto Emersione Calabria, rappresentati da Rosaria Amantea e Cosimo Cuomo, erano presenti il segretario della Uil, Roberto Castagna; in rappresentanza dell’Imps, Domenico Costantino; per la Direzione regionale del Lavoro, Biagio Principato; Rosetta Raso per la Cisl; Vera Laconica in rappresentanza della Cgil e il commendatore Paolo Abramo per conto dell’Unioncamere. Approfitto della solerzia dell’amico Fedele nello scrivere sull’argomento al ministro Lunardi, per suggerirgli qualche domanda, che Sogas ha gi posto ufficialmente, e su cui ha aperto da tempo un confronto con l’obiettivo di garantire il maggior numero di voli, per quante più destinazioni possibili, ad un costo concorrenziale. Gli sarò grato se mi farà pervenire le risposte. Il primo problema che il ministro deve risolvere è quello di evitare doppioni, e fare in modo che le medesime tratte vengano servite in orari differenti, per allargare la rosa delle scelte. Oggi da Milano Linate partono, quasi alla stessa ora, due voli per Reggio: uno Alitalia e uno Airone. Anche per il ritorno su Reggio gli orari coincidono, con evidenti diseconomie per entrambe le compagnie, e con nessun vantaggio da parte dell’utenza. Il secondo riguarda la tariffa alla quale Alitalia può assicurare il volo su Roma: da tempo chiediamo una rinegoziazione, per fissare una tariffa accessibile, certa ed aperta alla concorrenza.

Da ultimo il ministro potrebbe spiegare quale particolare attenzione Alitalia stia riservando al nostro aeroporto, visto che, provando ad acquistare, in tempo utile per accedere alle tariffe agevolate, un volo su Torino, con scalo a Roma, gli addetti alla prenotazione telefonica suggeriscono di partire da Lamezia o da Catania, sempre con scalo a Roma (medesimi orari di partenza sulla capitale e stesso volo Roma – Torino): da Reggio si vola sempre a prezzo pieno. Fedele potrebbe anche ricordare a Lunardi che in Italia ci sono solo due aeroporti in cui la compagnia di bandiera percepisce guadagni: il nostro e quello di Brindisi.