È tempo di tornare alla politica fatta di ideali e valori
La notizia del commissariamento del Pd calabrese non sorprende, non può sorprendere! Semmai meraviglia il ritardo, l’enorme ritardo in cui esso arriva.
Un partito a pezzi, distrutto, che da 4 anni colleziona sonore sconfitte elettorali, che perde rovinosamente (i dati peggiori d’Italia!) le elezioni politiche del 2018, peggio ancora aveva fatto al referendum costituzionale del 2016) e che da almeno un anno i sondaggi danno attorno al 10%, era un partito da commissariare da molto molto tempo. Invece si è preferito aspettare non si sa bene che cosa.
I commissariamenti, nei partiti come nelle istituzioni, non hanno mai fatto bene. Mai. Ma se Renzi avesse utilizzato, come aveva annunciato 2 anni fa, il lanciafiamme sul Pd calabrese, avremmo sicuramente guadagnato tempo e posizioni. Oggi siamo al disastro.
Questa situazione drammatica avviene in una circostanza particolarmente importante per la grande politica italiana. Era il 18 gennaio 1919. Con l’appello di Don Sturzo nasce il Partito Popolare italiano. Grazie a quel prete “sognatore e uomo d’azione”, i cattolici italiani si avviano ad affrontare i problemi legati alla vita moderna, con uno sguardo nuovo verso i temi sociali.
Oggi, a distanza di 100 anni, appare attualissima la battaglia dei popolari di don Sturzo contro la corruzione e il clientelismo.
Diceva don Luigi Sturzo: «C’è chi pensa che la politica sia un’arte che si apprende senza preparazione, si esercita senza competenza, si attua con furberia.
La mia esperienza lunga e penosa mi fa invece concepire la politica come saturata di eticità, ispirata all’amore per il prossimo, resa nobile dalla finalità del bene comune».
La politica oggi è lontanissima dai principi e dai valori sturziani. È divenuta terreno fertile per i più furbi, gli incompetenti, i falsari, i carrieristi. Ed è forse per questo che ormai più della metà degli elettori si rifugia nel populismo e nei movimenti neo fascisti, mettendo a rischio la tenuta delle istituzioni democratiche.
Non è forse giunto il momento di studiare il pensiero sturziano e di tornare ad una nuova stagione della politica, fatta di impegno, ideali, valori?