Dopo lo scioglimento di Catanzaro, la Calabria è divenuta una “regione senza legge né regole!”
Il TAR di Catanzaro non poteva non annullare il voto amministrativo della città. Troppe violazioni di leggi, abusi, inquinamenti del voto. Ora si torni alle urne nel massimo rispetto delle regole. Da parte di tutti.
Ma quello che fa male è che dopo Reggio Calabria, Corigliano Calabro e altri comuni minori, venga sciolto il Consiglio Comunale della città capoluogo di Regione. Un colpo al cuore alla democrazia di questa regione, che pare sempre più destinata ad essere una regione senza regole né legge! Siamo praticamente commissariati in tutto. La corruzione è penetrata in ogni dove. Le azioni criminali, poste in essere da banditi e da una certa politica, sono diventate il segno distintivo di un’intera regione. Ormai ci conoscono così, quasi come criminali incalliti, in tutta Italia. E non si salva nemmeno la stessa Regione, che non è affatto esente da inquinamento e corruzione. Anzi, anche qui si teme il precipitare della situazione! In Calabria c’è un urgente bisogno di una rivoluzione degli onesti! Va fatta pulizia senza guardare in faccia nessuno. Oppure la Calabria non si salva più!