DISOCCUPATI, LARATTA (DL): “NO A STRUMENTALIZZAZIONI POLITICHE, RIPRISTINARE SUBITO REDDITO MINIMO”

«Scriverò al ministro Maroni per sapere le assurde motivazioni che hanno spinto il governo di centrodestra a cancellare il reddito minimo di cittadinanza». Lo ha affermato il vicecoordinatore regionale della Margherita, Franco Laratta in ordine alle tensioni sociali determinate dalla grave crisi occupazionale nel comune di San Giovanni in Fiore. «Ripristinare questo strumento – ha aggiunto – è un obbligo morale verso chi, in una regione anomala, deve spesso fare i conti con una realtà difficile priva di opportunità occupazionali. Un sostegno – dice ancora Laratta – che garantiva a molti giovani e padri di famiglia di poter far fronte non dico al completo fabbisogno della famiglia, ma quantomeno ad avere un reddito base per affrontare le prime necessità». Laratta ha proseguito dicendo di aver scritto al presidente della Giunta poiché è opportuno «sollecitare anche la Regione circa la pubblicazione della graduatoria del progetto cooperativistico della società Sial, finanziato dal Ministero dell’Agricoltura e dalla stessa Regione, che prevede l’impiego di circa trecento persone nel Parco Nazionale della Sila».

«Al di là di questo – dice – la Regione e il Governo centrale devono studiare interventi mirati per risolvere definitivamente la questione, che non può essere né tampone, né trascinata di elezione in elezione». «L’emergenza c’è e bisogna affrontarla con determinazione, per porre rimedio ad una fase drammatica per molte famiglie. Tuttavia – ha concluso Laratta – deve essere respinta ogni strumentalizzazione elettorale che non fa bene a nessuno, tantomeno ai disoccupati, e soprattutto al ruolo alto e nobile della politica, che deve essere quello di ricercare soluzioni ai problemi della gente, ogni giorno dell’anno e non solo durante le sfide elettorali».