Diffamazione all’on. Franco Laratta su Libero. Feltri dovrà pagare i danni al deputato.
In seguito alla denuncia presentata a suo tempo dall’on Franco Laratta (difeso dall’ avv. Gisberto Spadafora) contro Vittorio Feltri, all’epoca dei fatti direttore di Libero, Alessandro Sallusti, direttore responsabile del giornale e Tommaso Montesano, autore del pezzo insieme a Feltri, il Gip aveva disposto il rinvio a giudizio degli stessi presso il Tribunale di Milano. Le parti hanno raggiunto un’intesa per cui la vertenza è stata così definita: i direttori e l’articolista del quotidiano Libero, hanno riconosciuto fondata la denuncia dell’on. Laratta, che si era detto diffamato dalle notizie sul suo conto riportate da Libero ed hanno quindi offerto un adeguato risarcimento danni che sarà presto quantificato. I fatti risalgono al 20 aprile 2007 quando Libero pubblicò un’inchiesta sui ‘parlamentari evasori o barboni’, mettendo in queste categorie il parlamentare calabrese. La notizia era del tutto infondata, diffamatoria, priva di qualsiasi riscontro o fondamento. Per cui l’on. Laratta ha presentato querela per diffamazione a mezzo stampa. Oggi la vicenda si chiude con il pagamento di un risarcimento danni al parlamentare diffamato. Ma contro Feltri e altri giornalisti pende un’altra querela per diffamazione presentata sempre dall’on. Franco Laratta che si ritiene fortemente danneggiato da un articolo pubblicato da Libero nel 2009, in cui si parla del ‘clan dei franceschini boys di Calabria’, nel quale viene messo in evidenza il ruolo dell’on. Laratta definito ‘il moralista della prima ora che incassa la doppia indennità di deputato e consigliere regionale’. Per Laratta si tratta di notizia fortemente diffamatoria e falsa. La causa è in corso presso il Tribunale di Cosenza.