Delitto Sorgonà, il Governo risponde all’on. Franco Laratta
“La ricostruzione della matrice dell’episodio criminoso non è agevole, ma le indagini proseguono!”
L’assurdo assassinio del giovanissimo parrucchiere di Reggio.
on Laratta: “Questo delitto è davvero un grande mistero. Forse nasconde qualcosa di inconfessabile”!
E’ uno dei misteri di Reggio Calabria! Un barbaro assassinio che ha gettato nel più completo sconforto Mosorrofa, il reggino e tutta la Calabria .
Giuseppe Sorgonà, 25 anni, incensurato, risultato del tutto estraneo a qualsiasi ambiente malavitoso, e mai è rimasto coinvolto in azioni illecite, è stato barbaramente assassinato, senza alcun apparente motivo! Anche nei confronti della famiglia del giovane si nutre un generale apprezzamento, e mai in nessun caso è stata accostata ad ambienti criminali o sfiorata da qualsiasi sospetto.
L’agguato è avvenuto nella serata del 7 gennaio 2011. Il giovane è stato ucciso a colpi di arma da fuoco mentre in auto rientrava a casa. Nella stessa auto era presente un bambino di due anni rimasto illeso. Le indagini hanno accertato che l’automobile di Giuseppe Sorgonà, in via Nava è stata affiancata da uno scooter. Il killer ha esploso alcuni colpi di pistola all’indirizzo del giovane che, raggiunto in diverse parti del corpo e alla testa, è morto immediatamente.
L’on Franco Laratta si è interessato immediamente al drammatico fatto di sangue. Di recente aveva sollecitato il governo a rispondere alla sua interrogazione parlamentare.
E così nei giorni scorsi è arrivata la risposta del ministero, ad opera del Sottosegretario di Stato per l’Interno, Carlo De Stefano.
” Il 7 gennaio 2011, verso le ore 19.00, il signor Giuseppe Sorgonà, al termine della quotidiana attività lavorativa nel negozio di parrucchiere ed estetista«Distinguo», si poneva alla guida della propria autovettura insieme al figlio di tenera età. Percorse alcune centinaia di metri, il veicolo veniva affiancato da una moto dalla quale ignoti esplodevano due colpi di pistola, uno dei quali colpiva il conducente al capo provocandone il decesso.
La ricostruzione della matrice dell’episodio criminoso non è agevole, in quanto dai primi approfondimenti il Sorgonà e la sua famiglia risultano estranei ad ambienti della malavita e non coinvolti in attività illecite di alcun genere.
Le indagini riguardanti l’omicidio, coordinate dalla locale procura della Repubblica – direzione distrettuale antimafia sono, comunque, tuttora in corso, al fine di individuare il movente e i responsabili di questa grave azione delittuosa che ha profondamente scosso la cittadinanza di Mosorrofa e l’intera comunità reggina”
L’on Laratta nel ringraziare il governo per la risposta, ha voluto sottolineare come ” questo barbaro omicidio non può rimanere avvolto nel mistero più profondo. Occorre non interrompere le indagini, anzi occorre fare molto di più. Forse l’omicidio del ragazzo è collegato a qualcosa di veramente inconfessabile!”