Dal Decreto Trematerra al Decreto Scilipoti!
Le mani della Regione sulla Sanità a fini elettorali. Dopo Acri ora San Giovanni in Fiore. Pronti a presentare formale denuncia.
E andata: siamo alle mani sulla sanità. Siamo arrivati al pieno utilizzo delle strutture sanitarie al fine di raccogliere consensi elettorali! Dopo il ‘decreto Trematerra’ che utilizza l’ospedale di Acri ai fini meramente elettorali (lì si vota per le amministrative e prima ancora per le politiche che vedono un Trematerra in lista), con il quale si raccontano un cumulo di falsità agli elettori di quella cittadina, è la volta di San Giovanni in Fiore, dove è stato annunciato il Decreto Scilipoti (il perché ve lo diremo la prossima volta, ma bastarebbe dare unocchiata alla lista del Pdl al Senato).
Miracolo dei miracoli, il direttore generale dell’Asp di Cosenza, Scarpelli, si accorge che anche a San Giovanni in Fiore c’è un ospedale. Anzi c’era un ospedale, oggi ridotto ad una larva per scelta di Scopelliti. Dopo 3 anni di denunce, manifestazioni popolari, proteste e rivolte dei cittadini, lAsp di Cosenza (ma chissà chi è il mandante?) annuncia che intende investire sullospedale di San Giovanni in Fiore! Magari fosse vero. Diremmo: meglio tardi che mai.
In realtà si tratta solo di fumo negli occhi. Solo promesse, nessuna risorsa prevedibile.
Stupisce, e non poco, vedere il dott. Scarpelli, che pure in passato si era rifiutato di sostenere alcuni provvedimenti a favore dei precari, oggi si presta a volgari operazioni elettorali. Saremmo felicissimi vedere gli interventi a favore dei piccoli ospedali calabresi che stanno morendo. Ma interventi veri, non il fumo negli occhi.
Ad esempio: abbiamo proposto sin dal primo momento, che i cosiddetti ‘ospedali di montagna’ (che in realtà non sono altro che uno scatolone vuoto!) svolgessero tutte le funzioni di Ospedali Generali. Perchè la montagna calabrese ha bisogno di veri ospedali, non di surrogati senza alcuna funzione. Ed oggi la montagna e le aree interne sono state private di una qualsivoglia forma di assistenza e cure!
Insistiamo su questa proposta. E su questo chiamiamo alla responsabilità Scopelliti e anche i Direttori generali per le loro competenze. Rispondano se hanno a cuore i piccoli ospedali e gli ospedali di montagna.
Ma siamo pronti a denunciare all’opinione pubblica, e non solo!, tutti i tentativi di ‘sporcare’ la campagna elettorale con determinazioni false e ingannevoli.
Noi su questo non molleremo un secondo. E siamo pronti a gesti clamorosi di denuncia.
on Franco Laratta deputato
on Carlo Guccione consigliere regionale