Creare nel sud unarea franca meridionale
Il dibattito aperto dal Quotidiano della Calabria con la nota di Florindo Rubbettino mi sembra di straordinaria importanza per il futuro della nostra regione.
Nei giorni scorsi sono intervenuto, sullo stesso tema, ad un interessante seminario a Palazzo Marini in Roma, promosso dallo stesso Rubbettino nella sua qualità di Presidente dei giovani industriali, alla presenza attiva di una trentina di imprenditori meridionali di nuova generazione, qualche studioso, e un paio di parlamentari, tra cui il sottoscritto.-Ho molto apprezzato quellinvito, che mi ha permesso di intervenire in un confronto molto interessante per il futuro del Sud e in particolare della Calabria. Soprattutto alla luce dellapprovazione del federalismo fiscale che è destinanto a cambiare i destini, non solo economici, del nostro Paese.
Due sono, a mio avviso le proposte realizzabili.
La prima proposta: le zone franche urbane.
Il Governo Prodi, con
Un intervento più deciso ed esteso, nelle Regioni Meridionali, dello strumento della ZFU, eventualmente rimodulando i Fondi Strutturali Comunitari verso questo tipo di agevolazione potrebbe garantire un più rapido sviluppo. Lobiettivo potrebbe essere quello di istituire una ZFU in ogni città del Mezzogiorno e della Calabria, seguendo le indicazioni della normativa
La seconda proposta: lArea Franca Meridionale
La proposta di federalismo fiscale presentata dal Governo fa correre il rischio che si creino due o più Italie, a causa della diversa capacità di imposizione fiscale, di vitalità del sistema economico e di ricchezza che le Regioni del Centro Nord hanno rispetto a quelle del Sud.
Secondo le tabelle EUROSTAT, fatto 100 il PIL % per abitante dellUE,
Riguardo alla capacità di imposizione fiscale: fatto 100 il gettito Irpef pro capite della Lombardia, il gettito della Calabria (ultima in classifica) è solo 36.
Dunque, le scelte politiche di attuazione del federalismo fiscale preannunciano effetti enormi sulla politica economica del nostro Stato, e preludono allavvio del distacco dal sud, provocato dal mercato del Nord .Il Sud oggi può contare su significative opportunità, che, se ben sfruttate, potranno dare risultati di grande importanza:
– il bacino del Mediterraneo è tornato ad essere lombelico del mondo per il traffico di merci e per la logistica ed il processo di Barcellona prevede che, nel 2010, si arrivi ad unArea di Libero Scambio con il Nord Africa ed il Medio Oriente, con un bacino di cittadini coinvolti pari a più di 450 milioni di persone.
– i fondi comunitari e nazionali per il 2007-2013 trasferiranno, per le politiche di sviluppo meridionali un ammontare di risorse superiore a 100 miliardi di euro;
– le Zone Franche Urbane, strumento positivo di politica economica del governo francese, stanno per essere attivate anche in Italia e prevalentemene al Sud.
Una vera e propria Federazione delle Regioni del Sud è la risposta verso un processo di federalismo incompiuto ; la politica fiscale è il primo tassello verso questo patto federativo che armonizzi in un unico territorio, omogeneo, con comune cultura e tradizioni e consimile struttura economica e sociale, lazione di complessiva politica economica per gli anni a venire, evitando il rischio che territori vicini ed in difficoltà entrino in competizione a tutto vantaggio delle Regioni del Nord che, pur mantenendo una struttura burocratica diversa, vivono in un ambiente economico comune ed unitario.
Un Patto federativo permetterebbe inoltre di avviare quel processo, sempre auspicato e mai attuato di Zona Franca del Mezzogiorno, di cui ha parlato tempo fa Florindo Rubbettino e che è stata rafforzata notevolmente dal seminario di Palazzo Marini in Roma.
Unarea che, partendo dalle Zone Franche Urbane di cui ho già detto, possa avere dimensioni e ampiezza tale da attirare i grandi competitors mondiali che oggi tentano di avvicinarsi al centro dei traffici mondiali, ossia il Mediterraneo.
Questa seconda proposta appare suggestiva e piuttosto forte; probabilmente quella che sarà in grado di cambiare i destini delleconomia e dellimpresa del sud Italia. . Ma quello che conta è che il Sud, e