Cottarelli e la clamorosa indennità!
Il piano dei tagli predisposto dal Commissario Carlo Cottarelli prevede risparmi giganteschi da parte dello Stato. Tagli per 7 miliardi nel 2014, 18,1 miliardi nel 2015 e 33,9 miliardi nel 2016. Un’operazione mai fatta prima d’ora in Italia, che farà davvero male, ma dovrà salvare il Paese dal disastro.
“Per Cottarelli 2200 euro al giorno!”, titolavano alcuni giornali nei giorni scorsi. Cosa significa quel titolo?
Al Commissario chiamato a indicare i durissimi tagli alla spesa dello Stato, una legge legge assegna un’indennità di 300.0000 euro all’anno! Quindi non è colpa sua questa enorme indennità che gli è stata assegnata.
Ma senza fare sciocco e inutile qualunquismo, vorremmo dire che sarebbe un gran bel gesto se il Commissario che chiede al governo di tagliare perfino le pensioni di invalidità, di ridurre i trasferimenti sulla sicurezza, sulla difesa e di chiudere ospedali e piccoli comuni, decidesse di tagliarsi del 50% la sua ricca indennità!
E volendo davvero fare un bel gesto nei confronti degli italiani, sarebbe straordinario se anche solo per il 2014, facessero la stessa identica cosa tutti i manager e i grandi burocrati dello Stato, i presidenti delle istituzioni e dei poteri democratici, del parlamento, della Corte costituzionale e di tutti gli apparati civili, militari ed economici del Paese. Tutti, ma proprio tutti, per un anno, un anno solo, nel pubblico e anche nel privato, attori, presentatori e calciatori, presidenti e amministratori delegati, direttori e segretari generali, magistrati, primari, generali e pensionati d’oro, tutti a fare un eroico gesto. Chi il 20, chi il 30 e chi il 50% delle indennità e degli stipendi; un gesto, un segnale forte e diretto. Perché fra qualche mese, quando i tagli faranno scorrere sangue lungo le strade del Paese, si possa dire che per salvare l’Italia, tutti, ma veramente tutti hanno partecipato e si sono sacrificati.
E magari Cottarelli riuscirà a lasciare in pace, per una volta, i pensionati più poveri e le famiglie sempre più disperate!