Confisca dei beni per chi apre voragini nel bilancio dello stato
E la proposta del deputato del Pd che di fronte allo scempio dei 679 MILIONI di euro di debito accumulati dal Comune (o, sarebbe meglio dire, dagli amministratori disonesti) di Reggio Calabria chiede al ministro Cancellieri di fare propria questa iniziativa (che sarà da martedì portata avanti alla Camera) per introdurre la confisca dei beni di coloro che saccheggiano le casse dello Stato (o dei nostri enti territoriali) a proprio vantaggio (?), e quel che è peggio in quello stesso momento condannano attraverso la corruzione al mal funzionamento (per molto tempo a venire: come avvenuto con quel craxismo che ha portato il nostro debito pubblico a crescere, in dieci anni, dal 65% del Pil che avevamo allinizio del 1980, al 94% di un decennio più tardi. E se nel 2007 eravamo arrivati a toccare la quota minima del 103,6%, siamo risaliti a 119 in poco più di tre anni) una macchina amministrativa che inanellerà insuccesso dopo insuccesso (fino al fallimento vero e proprio) e rispetto alla quale inevitabilmente crescerà la disaffezione (dei cittadini). Con la conseguenza estrema (ma facilmente prevedibile) che se giustappunto 30 anni fa la percentuale di italiani che sceglievano di recarsi alle urne superava il 90% (! Verificare per credere), oggi, con le elezioni siciliane, siamo scesi (nella tornata per la scelta del governatore della Regione!) sotto il 50%. Inversamente proporzionale al tasso di autoreferenzialità (della politica). Sanzionare duramente ogni forma di corruzione è il modo che abbiamo per (ridare spazio alla Politica vera e) invertire tutto ciò. (tratto da ilpolitico.it)
Chi ha saccheggiato le casse pubbliche ora paghi: il patrimonio va confiscato come accade ai mafiosi! Una mia proposta di legge. Cancellieri la faccia propria!
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di FRANCO LARATTA*
Dobbiamo arrivare allestensione della legge Rognoni-Latorre agli amministratori pubblici (locali e regionali) che abbiano prodotto, consentito o sottovalutato un grave danno ai bilanci degli enti che hanno gestito. Sono da considerare ladri a tutti gli effetti, malfattori e veri e propri fuorilegge. Come tali vanno puniti. Bisogna rafforzare il sistema dei controlli che in molti casi non funziona, è paralizzato, magari ricattato!
Su questo tema si è pronunciato Demetrio Naccari Carlizzi, pensando alla sua Reggio Calabria il cui debito è stato accertato in 679 milioni di euro!! Una tragedia finanziaria senza precedenti! Ma posso immaginare che ci siano altri enti con voragini finanziarie. Non saranno come Reggio (direi che è quasi impossibile), ma i debiti degli enti locali sono diffusi.
Ai Sindaci, assessori e presidenti che hanno prodotto la devastazione dei bilanci pubblici, devono essere preventivamente sequestrati i loro beni, per poi essere confiscati e trasferiti al patrimonio dello Stato. Esattamente come prevede la Legge Rognoni-Latorre per i mafiosi.
Io proporrò una legge su questo tema. Anzi mi permetto di suggerire al Governo, in primis al Ministro Cancellieri, di farne una norma da inserire in una delle proposte di legge o decreto in via di approvazione al Parlamento. In modo che possa diventare legge dello Stato prima della fine della legislatura. Il Ministro degli Interni non dirà di no a questa forte, ma necessaria, proposta di legge.
FRANCO LARATTA