Concorsi Regionali, un inganno per i giovani calabresi

Comunicato stampa

“Un inganno senza precedenti per i disoccupati calabresi e per quanti aspirano ad un posto di lavoro o ad una migliore occupazione: la Regione, le Asl e altri Enti regionali hanno avviato un avvilente concorsificio al solo scopo di ingannare tanta gente in buona fede”.

Lo ha affermato il vicesegretario regionale della Margherita Franco Laratta che ha incontrato stamane a Cosenza un gruppo di giovani disoccupati.

L’ex assessore provinciale al Lavoro ha duramente condannato  le operazioni definite elettorali che ha messo in atto la Regione che ‘negli ultimi mesi ha messo in atto un’ infinita serie di corsi, concorsi, assunzioni dirette e assunzioni a tempo, utilizzando meccanismi clientelari, sfruttando l’arte dell’inganno nei confronti dei giovani calabresi alla disperata ricerca di un posto di lavoro”. Per Laratta è di per sé fortemente sospetto che Regioni, Asl, Enti locali, Enti  e strutture territoriali regionali, persino quelli in fase di smantellamento o in forte stato di dissesto finanziario ‘ abbiano deciso di coprire i posti vacanti in organico, oppure abbiano inventato nuovi posti di lavoro, o peggio ancora hanno fatto finta di creare nuovi livelli occupazionali mentre siamo a due mesi dalle elezioni regionali e con la consapevolezza che questi concorsi non potranno essere in nessuno modo portati a compimento nel breve termine e probabilmente nemmeno in futuro!”. Secondo Franco Laratta c’è anche di peggio perché in questi ultimi due messi sarebbero stati avviati al lavoro presso enti subalterni regionali, decine e decine di giovani e professionisti,  soprattutto quanti controllano pacchetti di voto all’interno dei comuni e nelle diverse associazioni o gruppi sociali, al solo scopo di muovere voti e consensi a favore di precisi gruppi politici.

Laratta sostiene che molti di questi posti di lavoro dureranno alcune settimane, giusto il tempo di celebrare le elezioni e poi verranno revocati, ‘anche perché di fatto il posto a tempo indeterminato non esiste più, e basta poco per verificarlo. Ci troveremmo, così, molto probabilmente davanti ad un colossale inganno sul quale la Magistrature dovrà intervenire”.

Il vicesegretario regionale della Margherita ha sostenuto che questo atteggiamento è gravissimo perché crea uno stato di attesa e speranza nei giovani calabresi che poi si trasforma in disillusione e frustrazione quando questi ragazzi capiranno di essere stati illusi e ingannati.

Laratta ha sostenuto-raccogliendo il consenso di tutti i giovani che hanno partecipato all’incontro- che chi governa le istituzioni, ma anche i partiti più in generale, devo evitare in tutti i modi di ingannare i cittadini, devono riportare alla politica a livello originario di servizio e di governo dei problemi e del futuro dei cittadini. ‘Tutto questo nella massima trasparenza, perché la politica deve essere una casa di vetro’.