COSENZA 17 OTTOBRE 2006 – Quella del Papa Giovanni è la più triste e vergognosa pagina della sanità italiana. Spero che dopo il sequestro della Guardia di Finanza la magistratura faccia piena luce accertando la verità e le responsabilità fino in fondo, anche quelle politiche. Intanto però mi chiedo se non sia opportuno chiuderlo trasferendo gli ammalati in altre sedi più adeguate. E questo il commento del deputato dellUlivo, Franco Laratta, dopo il sequestro probatorio dellIstituto Papa Giovanni di Serra DAiello. Già il mese scorso continua Laratta – facendo visita allIstituto mi sono reso conto del gravissimo stato di degrado in cui versa la struttura sul piano igienico sanitario. Una situazione al collasso evidenzia – aggravata da un peso debitorio di 80 milioni di euro, a cui si aggiungono 500 mila euro al mese di passività. Per Laratta restano oggi due interrogativi e un dubbio atroce: nel caso non maturi lidea di chiuderlo, che fine faranno i trecentocinquanta pazienti, infermi e disadattati, dal momento che i tempi per costituire la società di cui si parla saranno abbastanza lunghi, e quale sarà il destino degli operatori. Poi prosegue bisognerebbe accertare se allinterno della struttura vi siano stati soprusi e violenze ai danni dei pazienti, che al contrario avrebbero dovuto ricevere unassistenza civile, adeguata e dignitosa. Laratta ha concluso confidando nelloperato della magistratura, auspicando un celere accertamento delle responsabilità penali.