Che strano Paese è l’Italia!
L’Italia ha una storia lunga di contraddizioni e di enormi superficialità, condiTe da grandi dosi di qualunquismo e anarchia, che ha pagato duramente. E’ un Paese che non ha mai amato la coerenza, l’impegno serio, le sue stesse istituzioni e il rigore morale. E’ un Paese ‘astratto’, il nostro, che si innamora di chi talvota grida e gli si impone con l’inganno e la promessa facile, e anche con la prepotenza: vedi Mussolini, accolto come “l’uomo della Provvidenza” ( eh!, santa romana chiesa quante volte si è sbagliata quando scende in politica!!), e poi subito dopo il comunismo (visto come la risoluzione di tutti i mali dell’uomo), che ha avuto simpatia perfino con il terrorismo, mentre ha riempito le piazze a sostegno di Mani pulite e della sua battaglia contro la corruzione e il malaffare. In ampie fasce del sud ha perfino condiviso le mafie e la criminalità organizzata che ha visto come una forma di stato più sincera e credibile! Ha quindi subito amato e sostenuto il berlusconismo (esempio di uomo forte e potente al quale perdona tutto da almeno 15 anni- anche di essere un pregiudicato!), mentre si sta preparando a sviluppare una bella e massiccia dose di qualunquismo e di becera antipolitica, cose che faranno più male del male che dicono di combattere (pensa a Grillo e c.). Ma il nostro, potrà essere mai un ‘Paese normale’? Diciamo civile, rigoroso, serio? Non lo so, non ne sono sicuro. Perchè questo è un Paese che giustamente rivendica il diritto di scegliere la classe dirigente che lo deve governare, ma poi dà valanghe di voti a Berlusconi, e quando vota alle comunali e alle regionali -e qui con le preferenze- vota quasi sempre l’amico, il medico, il potente di turno o il vecchio trombone che ha le mani in pasta da decenni, al di là di meriti e competenze. E così ci ritroviamo la stessa classe politica- a destra come a sinistra- che da 30 anni si ricicla in continuazione. E’ sempre se stessa in salse diverse, avvolta da profumi che ne nascondono il cattivo odore! Un Paese che si vanta di una forte cultura e formazione cattolica, che poi usa per perdonare a se stesso tutti gli errori, gli abusi e le illegittimità che compie. Un Paese che si autoassolve sempre, per poi ricominciare daccapo a peccare e delinquere. Nulla a che fare con i Paesi del centro e del nord Europa, dove una severa cultura cattolica e la formazione protestante aiutano i cittadini ad essere austeri e puntuali, rigidi con se stessi e rispettosi di regole e istituzioni. Che strano Paese, il nostro. Eppure così bello, così affascinante, con tanta gente che fa mille sacrifici per rinascere e ricominciare ogni volta che cade. MI viene in mente Rino Gaetano quando canta ‘Ma il cielo è sempre più blu’! Ecco, esattamente questa è l’Italia, che non smetterò mai di amare dal profondo del cuore, ma che vorrei contribuire tanto a cambiare, ma proprio tanto.