Da Il Quotidiano di martedì 6 giugno 2006
Laratta presto farà spazio in giunta, la Margherita è divisa
SAN GIOVANNI IN FIORE – La Margherita, sempre la Margherita. Il partito di Rutelli a San Giovanni in Fiore vince la palma dell’eterno indeciso. Lo era durante le interpartitiche di un anno fa, quelle decisive per la scelta del candidato sindaco. Lo è oggi, con un assessore da sostituire. Già, perché anche se Laratta fa ancora parte della giunta Nicoletti, col nuovo impegno romano il deputato potrebbe presto lasciare spazio. Del resto la delega affidatagli qualche mese fa dal sindaco, quella alla Sanità, è di quelle pesanti che richiedono tempo, impegno e dedizione, giusto per giocare coi sinonimi.
E nella Margherita s’è aperta la falda: il vecchio o il bambino? Da una parte Agostino Audia, politico rodato, presidente del consiglio comunale nell’era Succurro: alle scorse provinciali ottenne un buon risultato, ma non bastò per dargli un posto in consiglio. Dall’altra ecco Antonio (Tonino Candalise, volto nuovo della politica locale. Secondo degli eletti nel partito, dietro solo al sempre presente Aldo Orlando, ha voglia di far esperienza.
Nel partito i pareri sono discordanti. La Margherita, anche se non ufficialmente, è come se si fosse spaccata in due. Il gruppo storico, quello dei democristiano over 50, sostengono Audia. I più giovani, pur non sganciandosi troppo, propendono per Candalise. Del resto l’ingresso in giunta del biondo consentirebbe a Gino Perri, fratello del segretario di partito (Tonino), di entrare in consiglio. E non è poco. Perri (il Gino) non sarebbe visto di buon occhio dal gruppo storico della Margherita poiché in passato ha sempre espresso simpatie verso l’ala socialista (quella del sindaco) più che centriste.
I diellini, comunque, si apprestano a vivere giorni di discussioni. Vane se Laratta decidesse di restare in giunta, magari con una delega meno impegnativa. Del resto, il sindaco (Antonio Nicoletti) non fa mistero: Laratta in giunta porta prestigio alla sua squadra. Ma l’onorevole starebbe già pensando di fare posto, anche per accontentare un po’ di uomini del suo partito. Ed è molto probabile che già in settimana arrivino decisioni importanti. La Margherita, in tutto questo, si trova indietro, alle prese con una divisione interna. E pare che anche stavolta solo una mediazione dall’alto potrà mettere a posto le cose.
Biagio Simonetta