Buon viaggio caro Loiero
Buon viaggio presidente. Pensavamo si fosse fermato, ma ha deciso di riprendere il suo cammino.
Una solo cosa me la deve consentire: non è giusto andare via nel momento di grave difficoltà in cui vive il Pd calabrese. Soprattutto da parte di chi ha avuto. Avrà certamente dato, ma ha anche avuto. E molto.
Ci sono momenti negativi per tutti noi. E’ successo anche a me qualche anno fa: ero fuori da tutto, senza incarichi nè riferimenti, praticamente in un angolo. MAI HO PENSATO DI LASCIARE IL MIO PARTITO. Ho stretto i denti, mi sono impegnato con i miei amici (che mi hanno sempre fatto sentire tutto il calore possibile e con i quali ho condiviso un impegno politico fatto di ‘pane e cicoria’, impegno e sudore!). Poi ho raggiunto 8 mila voti alle regionali, anche se non eletto immediatamente. Eppure sono rimasto sempre nel mio partito. Poi il destino è finalmente cambiato.
No presidente, non è giusto e, mi permetta, non è affatto bello quello che lei vada via ora, così. Gliel’ho detto di persona qualche settimana fa: a settant’anni di età e a 40 anni di vita politica di successo, non si va via. Questo era il momento in cui lei doveva dare una mano a quanti nel Pd credono e a quei giovani che vogliono impegnarsi a risollevare le sorti attuali. Ce ne sono tanti, ne conosco e sento tantissimi ogni giorno, e con molti di loro stiamo tentando di avviare un percorso di cambiamento.
Comunque buona fortuna. Noi continueremo a pagare un costo altissimo per il fallimento della sua e nostra azione politica, per il fallimento di tutti noi, e per gli errori gravi del Pd (che non avrebbe dovuto ricandidarla perchè erano evidentissime le ragioni della sconfitta, ed io a Roma l’avevo anche pregata di non ricandidarsi, come ricorderà in quel breve colloquio in piazza del Parlamento). Pagheremo a lungo e pagheremo duramente quelle sconfitte politiche e amministrative, quel non saper leggere i segnali di profonda delusione che venivano dalla gente, dai sindaci, dai dirigenti locali del partito e della coalizione.
MA alla fine, in Italia come in Calabria, solo attorno al Pd -più forte, coraggioso e decisamente rinnovato- si potrà costruire una vera alernativa al governo disastroso delle destre!
La cosa che dovrebbe rattristarla è che quando questo accadrà nessuno si ricorderà più di lei! E questo per un uomo politico pesa molto più di una sconfitta!
Franco Laratta