Berlusconi in Calabria. E’ solo una delle tante farse!
Il 4 dicembre prossimo Silvio Berlusconi sara’ a Reggio Calabria per inaugurare una tratta autostradale e, dunque, non potra’ essere presente alla ripresa del processo milanese che lo vede imputato per corruzione in atti giudiziari. Dicono così i difensori del presidente del Consiglio. Ragion per cui ai giudici della X sezione penale non rimarrà altro che rinviare l’udienza per legittimo impedimento:
Più precisamente, Berlusconi assisterà all’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria Barritteri dell’autostrada Salerno-Reggio. La galleria fa parte del V macrolotto dei lavori di ammodernamento dell’A3, tra Scilla e Gioia Tauro.
Ma il 4 dicembre non avevano annunciato la venuta di Berlusconi a Reggio Calabria per santificare il candidato presidente del Pdl Scopelliti? Sì, era questa la ragione della visita in Calabria per il 4 dicembre. Lannuncio era stato dato ufficialmente, tutto era pronto a Reggio Calabria per incoronare il sindaco e farlo così stare tranquillo nella corsa per la presidenza della Regione. Ma qualcosa non deve essere andato per il verso giusto. Qualcosa non va per come qualche settimana fa Palazzo Chigi dava per certo: Formigoni in Lombardia e Scopelliti in Calabria. Due nomi certi per due regioni strategiche nello scenario politico elettorale di marzo 2010. Invece pare proprio non sarà così. O almeno si sospetta.
E così Re Silvio verrà ad assistere allabbattimento di quellultimo diaframma della galleria dell Autostrada A3. Una scena che più gli è congeniale: le foto, le tv, i titoli di apertura di giornali e telegiornali: Berlusconi inaugura la nuova Salerno-Reggio Calabria! E giù commenti, interviste, commozione generale. Minzolini pronto a scendere in video: Luomo del fare ha detto Sì! E giù il diaframma. Poco importa che dell A3 finita e completata non ce ne sarà traccia né oggi né per molti mesi ancora. Al di là di quello che dice il buon presidente dell Anas , Ciucci: LA3 sarà completata entro il 2013. E il Ponte sullo Stretto entro il 2016. Ora, se dovessimo dar credito alle favole avrebbe ragione Ciucci. Ma i fatti dicono ben altra cosa. DellA3 non possiamo che registrare la complessa e complicata situazione attuale, che lascia prevedere tempi lunghi e il prosieguo dei drammatici disagi che stanno mettendo in ginocchio la Calabria; del Ponte sullo Stretto non cè nemmeno il Progetto esecutivo e tantomeno cè traccia delle ingentissime risorse che ingoierà nei decenni quel mostro sulle Stretto che fa impressione e perfino paura solo a pensarlo. Ma anche qui la sceneggiata è pronta: il 23 dicembre saranno avviati i lavori per la costruzione del Ponte sullo Stretto recitano note ufficiali del ministero delle Infrastrutture. Cerimonia inaugurale a Villa San Giovanni con il presidente del Consiglio , ministri, sottosegretari, vertici di aziende e imprese coinvolte. Una seconda farsa. Una delle tante farse dellepoca imperiale di Silvio II. Ma chissà se il 23 dicembre re Silvio troverà unoretta per andare a Reggio e dare così il crisma della fedeltà al povero Scopelliti? Di sicuro sappiamo che il prossimo 23 dicembre, qualora quegli sciagurati giudici del processo Mills volessero interrogare il presidente del Consiglio, quel giorno ci sarà un altro legittimo impedimento. Il Ponte viene dopo il diaframma e prima dei processi. Perché il processo può attendere, che fretta cè? I giudici possono attendere. Scopelliti può attendere. La giustizia italiana può attendere. Silvio vuole il processo breve? E chi lha detto? Silvio vuole il processo lungo, molto lungo. Perché lui non ha tempo. Non ha tempo per le cavolate giudiziarie dei magistrati comunisti. Ha tempo solo per ponti e gallerie, questo sì.
Ma visto che proprio oggi, limperatore dItalia si trova nellamata Calabria, considerato che non viene mai in parlamento (non ha tempo!) e che non risponde mai alle decine e decine di interpellanze e interrogazioni che i parlamentari gli presentano da almeno 18 mesi, ne possiamo approfittare per porgere, con ossequio e obbedienza, alcune domande al signor presidente del Consiglio dei Ministri?
Ad esempio:
- Quando saranno restituiti i Fondi Fas (fondi per le aree sotto-utilizzate) che con la precedente Finanziaria sono stati letteralmente scippati al sud e alla Calabria per essere destinati: a)per evitare il tracollo finanziario del Comune di Catania e di alcune società miste del comune di Palermo; b) per pagare i debiti del comune di Roma (ben 500 milioni di euro); c) per pagare le ingenti multe comminate agli allevatori leghisti che non hanno inteso rispettare le quote latte imposte dall Europa?
- Che fine ha fatto la tanto strombazzata Banca del Mezzogiorno annunciata da Tremonti e ora cancellata dallagenda politica del Governo?
- Che fine ha fatto il Piano per il Sud che avrebbe dovuto sollevare le sorti delle regioni meridionali (e che finora si è concretizzato con un assegno di 4 miliardi di euro agli amici della Sicilia che minacciavano di uscire dal Governo e dal Pdl)?
- Quando nominerà un ministro della Calabria per come promesso a Cosenza durante la campagna elettorale del 2008? O almeno uno straccio di sottosegretario, che di norma non si nega a nessuno.
- Perché Palazzo Chigi ha respinto la petizione del Quotidiano sui veleni di Calabria, corredata da decine di migliaia di firme di cittadini preoccupati? Può dire una parola certa ai calabresi sulle navi affondate e sui veleni di Crotone e di altre località della nostra regione?
Ci fermiamo qui. Avremmo decine di domande da porre al sig. Presidente del Consiglio in visita in Calabria per la storia del diaframma. Un presidente che fugge dal Parlamento (nel 2008 e nel 2009 ha partecipato solo a 6-7 sedute!!), fugge dai Tribunali, e ora fugge perfino da Scopelliti! Ma ci fermiamo qui.