Berlusconi è una maniccia per la famiglia
Berlusconi è una minaccia per la famiglia. Lo sostiene il deputato del Pd, Franco Laratta. Con le sue battute ironiche dimostra molta approssimazione sulle gravi emergenze nel nostro Paese, in particolare quella vissuta dalle nuove generazioni. Prima linvito rivolto ad una precaria di sposare un miliardario, poi che il precariato non è il male assoluto. Credo lo faccia in modo spontaneo, senza rendersi conto. E un barzellettiere nato. In fondo lui nella vita non ha mai avuto bisogno di lavorare né ha mai sofferto le pene per trovare un lavoro. Per usare una metafora potremmo dire che ha la pancia troppo piena per credere a chi è digiuno. Se il Pdl dovesse malauguratamente vincere le elezioni ha aggiunto lesponente politico – milioni di giovani si troverebbero ad affrontare una vita da precari, senza prospettive per il futuro, né la possibilità di costruirsi una famiglia, figuriamoci quella di comprare casa. Ma lui è comunque ottimista: i giovani potranno sempre sperare di andare ad Arcore a trovare collocazione. Durante i due anni di governo Prodi prosegue Laratta – si è tanto discusso di famiglia, della necessità di tutelarla e garantirle dignità. Discussioni accese con il centrodestra che si stracciava le vesti ad ogni occasione. Ma la vera minaccia verso la famiglia la porterà Berlusconi se salirà a palazzo Chigi. Già col quadro attuale la famiglia attraversa una crisi profonda dovuta al calo delle nascite, allinstabilità economica e al precariato che impedisce la formazione di nuovi nuclei familiari. Se i giovani saranno precari a vita spiega Laratta nessuno metterà su famiglia e nessuno farà figli. Ne consegue una crisi irreversibile. In due anni di governo, il centrosinistra ha operato tra mille difficoltà, questo è risaputo. Ha risanato il Paese con due finanziarie lacrime e sangue, ma sul precariato ha voluto dare segnali decisi di superamento, predisponendo norme orientate alla stabilizzazione dei lavoratori precari. Avremmo potuto fare di più, ma leterogeneità di coalizione e i tempi, 18 mesi, non sono stati favorevoli e sufficienti. Se saremo noi a vincere le elezioni, seguiremo questi indirizzi perché stavolta correremo da soli. La politica può e deve fare tanto per arginare la piaga del precariato, il quale incide negativamente sulla famiglia. E auspicabile ha concluso Laratta – che i cattolici impegnati in politica moltiplichino gli sforzi per salvaguardarla da una visione aberrante e distruttrice e da chi vuol trasformare lItalia a colpi di barzellette. Spero che gli elettori si rendano conto di questo, prima che sia troppo tardi.