Battaglia della Giunta contro il sommerso
Laratta: Siamo in una situazione di profonda emergenza.
Da Il Quotidiano Della Calabria di venerdì 9 febbraio 2006
CATANZARO. Il summit tenuto ieri nella sede dellassessorato regionale al Lavoro, al quale hanno aderito lassessore al Lavoro Nino De Gaetano, il sottosegretario ai Fondi comunitari della Regione, Vincenzo Falcone, gli assessori al Lavoro delle cinque province, i presidenti delle commissioni provinciali, il presidente della Fondazione Field, Mario Muzzì, il dirigente generale dellassessorato, Alberto Di Maio, la consigliera regionale di parità, Stella Ciarletta, il presidente della Commissione regionale per lemersione, Franco Laratta, ed un nutrito gruppo tra rappresentanti di categoria e sindacali, costituisce la prima dichiarazione dintenti per la battaglia al lavoro nero.
Lo hanno confermato nei vari interventi tutti gli attori che hanno preso parte al meeting nel quale si è peraltro discusso di, precariato, disoccupazione, sviluppo e strumenti dintervento.
A coordinare liniziativa è stato proprio Franco Laratta il quale ha ribadito il massimo impegno della Giunta regionale in una battaglia per la legalità che si preannuncia difficile ma di fondamentale importanza.
Poi ha dichiarato: Abbiamo rilevato che ci troviamo in una situazione di profonda emergenza per quanto concerne il lavoro nero. Ciò che tuttavia sorprende ha commentato il coordinatore è il fatto che questo dramma non desta più tanta meraviglia. Proprio alla luce di questa indifferenza ha aggiunto Laratta abbiamo pensato di mettere in piedi una rete regionale che unisca in un unico grande piano dintervento soggetti pubblici e privati. Perché ha aggiunto il presidente della Commissione oltre al lavoro nero, laltra faccia della medaglia è rappresentata dal precariato che si fonda sullo sfruttamento di giovani lavoratori, privati dei più elementari diritti. Una condizione a dir poco allarmante ha evidenziato Laratta che costituisce il trenta per cento del Pil calabrese.
Dal canto suo, lassessore al Lavoro, Nino De Gaetano, intervenuto per ultimo, ha affermato senza mezzi termini che il lavoro nero è un vero e proprio ricatto. Noi dobbiamo dare un forte segnale di cambiamento ha ribadito con fermezza e lo possiamo fare solo adottando una politica incisiva. In questo quadro disastroso ha spiegato De Gaetano in cui, è bene ricordare, le donne hanno la peggio, basterebbe una legge che garantisca un reddito minimo di inserimento per i disoccupati e i precari, da destinare alla formazione. Solo così ha rimarcato con forza si può evitare che un giovane finisca nelle maglie dello sfruttamento.
Daltra parte ha sottolineato lassessore tutti i settori produttori ne sono coinvolti, dalledilizia allagricoltura, e il governo nazionale può e deve fare qualcosa per sostenere tale impegno. Sulledilizia, ad esempio ha suggerito lassessore il governo centrale può lavorare su una legge che escluda dagli appalti pubblici le imprese che non dimostrano la piena regolarità.
Mentre, Vincenzo Falcone ha spiegato: Se non facciamo sviluppo non possiamo pensare di combattere il lavoro nero.