Antonello Caporale su Repubblica scriveva questo di me!
.Franco Laratta, giornalista, è deputato della Repubblica. Non manca mai alle sedute: tra il 94 e il 98 per cento il rating delle sue performances. E alla Camera non è mai stato con le mani in mano. Scorriamo la statistica. Solo in questa legislatura ha firmato 75 proposte di legge, cinque interpellanze urgenti, 26 interrogazioni e mozioni. Laratta è un caterpillar, un mostro di fatica. L’esatto opposto di un fannullone.
Il suo partito, il Pd, in ragione delle capacità mostrate, l’ha voluto anche nel consiglio regionale della Calabria. In realtà non si potrebbe. In realtà le due funzioni sono incompatibili, le due indennità non assommabili. E in effetti Laratta è in procinto di lasciare. E’ entrato in campo dalla panchina, come riserva del collega Pirilli, che a maggio ha fatto il salto a Strasburgo e lasciato il seggio vacante. Subentrato il fantuttone Laratta, dunque. Per dirvi il senso del suo impegno, pur in procinto di dimettersi perché la legge proprio non lo consente, l’onorevole Laratta è riuscito, nel mesetto impegnato anche da consigliere regionale di sostenere e firmare due proposte di legge: la prima sui meccanismi della legge elettorale regionale; la seconda per la lotta alle discriminazioni sessuali.
E’ nella condizione, se il Parlamento gli lascerà ancora qualche ora, di produrne altre. Il doppio incarico non gli pesa, ‘tanto il consiglio regionale della Calabria si riunisce una volta al mese, anche meno’. La fatica lo galvanizza. E fare, invece che parlare, è la sua ragione di vita.
Esempio fulgido, anche questo, di
.fantuttismo.
Antonello Caporale