An rientra in Giunta
12 assessori, tra cui Scopelliti. Caligiuri presidente
Laratta: «Dobbiamo rinchiudere nel Palazzo la maggioranza di centeodestra per eleggere una Giunta, o, con il nostro concorso, approvi il bilancio per poi dimettersi in massa».
I consiglieri di Alleanza nazionale, dopo essersi, negli ultimi giorni attestati sulla linea dello scioglimento dell’Assemblea hanno fatto marcia indietro e deciso di entrare in Giunta, quella a dodici però. E, con l’aiuto del forzista Caligiuri, hanno lanciato anche una ciambella di salvataggio al loro coordinatore Pirilli perché non perdesse la “faccia”. Questi, seguace assertore di un esecutivo ad otto, ha certamente apprezzato il gesto dei suoi, tant’è che al vertice, tenutosi ieri mattina a Lamezia, ha modificato la sua strategia sposando, sia pure con qualche riserva, la posizione dei nove consiglieri. Al partito di Fini dovrebbero essere assegnati quattro assessorati, uno dei quali a Scopelliti, che verrebbe sostituito dall’attuale presidente dimissionario Nisticò Giovan Battista Caligiuri, che dovrebbe diventare il nuovo presidente della Regione, ha proposto agli alleati una Giunta che veda impegnati tutti i partiti della coalizione nell’esecutivo e, quindi ha inviato una lettera ai responsabili politici di An, Ccd, Udr e Cdr, invitandoli ad una riunione che dovrebbe tenersi lunedì, alle 18 nella sede dei gruppi regionali a Catanzaro. Il vertice di dopodomani, dice Caligiuri, è «per definire una proposta delineata in tutti gli aspetti in vista della riunione del Consiglio regionale del 6 agosto». Alleanza Nazionale, al termine della riunione lametina, ha dato la sua disponibilità ad aderire ad un accordo tra i partiti del centrodestra per il varo dell’esecutivo, e con la partecipazione diretta, e non con l’appoggio esterno, com’era stato ipotizzato nei giorni scorsi, appunto, dalla stessa An. I consiglieri regionali di Alleanza, dopo aver definito «estremamente grave e preoccupante la situazione politica regionale per la mancata approvazione del bilancio», chiedono al coordinatore del partito Pirilli «di farsi carico della soluzione della crisi garantendo le side decisioni con l’impegno di votare un Governo che dovrà essere costituito entro e non oltre giovedì prossimo (data fissata per la riunione del Consiglio), al fine di approvare il bilancio di previsione per il 1998 e renderlo operativo immediatamente dopo». Nel documento di An, diffuso al termine del vertice, si prende atto «dell’indisponibilità degli alleati ad accettare I’appoggio esterno di An e della richiesta di Forza Italia di esaminare altre ipotesi di soluzione della crisi». «Tale ipotesi – afferma Alleanza nazionale – rientrano nell’ambito dell’alleanza di centro destra e nell’ambito di una presidenza affidata all’attuale coordinatore regionale di Forza Italia anche con l’eventuale partecipazione di An all’esecutivo». I consiglieri di Alleanza escludono anche l’ipotesi di uno scioglimento del Consiglio regionale e del conseguente commissariamento dell’Ente, in considerazione delle «ragioni legislative che impedirebbero ai commissari, proprio in caso di scioglimento di approvare il bilancio, strumento fondamentale per gli interessi della Calabria». «An – conclude la nota- considera prioritari gli interessi della Calabria rispetto ad ogni altro interesse di parte». E le forze di opposizione? Sfumato l’accordo con i centristi per un esecutivo di centrosinistra insistono per lo scioglimento del Consiglio. Ieri si sono riunite a Lamezia Terme, fino a tarda notte, per fare il punto della situazione ma, secondo indiscrezioni non hanno proposto altre soluzioni se non il ricorso anticipato all urne. A margine del susseguirsi di vertici ufficiali ed incontri segreti da registrare un’originale proposta del segretario provinciaIe del Ppi di Cosenza, Franco Laratta: «Dobbiamo rinchiudere nel Palazzo la maggioranza di centeodestra affinché elegga immediatamente una Giunta, oppure, con il nostro concorso, approvi il bilancio per poi dimettersi in massa». Che sia una possibile soluzione ?.