Al via la “Banca delle Terre Agricole”. Da Ismea finalmente la terra ai giovani. Pronti i primi 8000 ettari.
Con questo straordinario strumento, previsto con la Legge 28 luglio 2016, n.154, rimetteremo in circolo capitali e investimenti sul bene terra.
E potremo lottare con efficacia contro l’abbandono dei terreni agricoli. Senza esagerare possiamo affermare che si tratta di una nuova Riforma agraria, destinata a rivoluzionare l’agricoltura italiana.
I primi 8.000 ettari sono già stati messi a disposizione da Ismea che ha un potenziale di 22 mila ettari di terreni. La ‘Banca delle terre agricole’, per la quale si è molto speso il ministro Martina, può rappresentare uno strumento fondamentale per rispondere alla richiesta di terreni e valorizzare al meglio il patrimonio fondiario pubblico.
Certamente sia la regione Calabria che gli altri enti locali metteranno a disposizione della ‘Banca delle terre’ le numerose proprietà agricole, che così potranno essere destinate ai nostri giovani.
L’obiettivo è quello di costituire un inventario completo della domanda e dell’offerta dei terreni e delle aziende agricole italiane e fornire tutte le informazioni necessarie sulle caratteristiche naturali, strutturali e infrastrutturali dei terreni definendone modalità e condizioni di cessione e di acquisto.
La “Banca delle Terre Agricole”, amministrata dall’Ismea, può essere alimentata sia con i terreni derivanti dalle attività fondiarie gestite dall’Istituto, sia da quelli appartenenti a Regioni o altri soggetti pubblici interessati a dismettere i propri terreni.
Dal sito di Ismea è possibile, per ogni provincia, visualizzare numero di terreni disponibili, superficie, tipologie colturali, informazioni catastali e mappa.
In caso di richiesta d’acquisto effettuata da giovani, è prevista la possibilità di richiedere un mutuo ipotecario all’Ismea.
È importante sottolineare come le risorse finanziarie derivanti dalla vendita dei terreni saranno finalizzate esclusivamente a interventi in favore dei giovani.
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