Al regolamento delle primarie del PD sono necessari alcuni correttivi
Nel corso di un incontro a Cosenza sul Partito Democratico: “Scusate se insisto, ma credo che in vista delle primarie del 14 ottobre siano necessari alcuni correttivi al regolamento e un segnale importante da lanciare ai cittadini-elettori.
Per i correttivi:
- La quota per poter votare deve essere rivista: 5 euro sono troppi, ne basta uno, anche due, ma non oltre. Il rischio è un flop delle primarie stesse;
- Al voto trazionale (urna, schede ecc.) deve essere aggiunto il voto elettronico. Il Pd nasce per essere moderno. Perché allora non sperimentare, almeno nei grandi centri, il voto elettronico attraverso il computer? I sistemi di sicurezza sono pressocchè perfetti, per cui rischi di brogli sono assai pochi, diciamo quanti quelli del voto tradizionale.
Il segnale importante: ne avevo già parlato qualche settimana fa: Perchè il Pd sia realmente nuovo è necessario che noi parlamentari, consiglieri regionali, assessori, presidenti non ci candidiamo per essere eletti nelle assemblee nazionali e regionali. Diversamente…saremmo eletti solo noi, e con il meccanisco assurdo che ci ritroviamo non avremmo nessuna novità negli eletti. Una cosa che rischia di uccidere il Pd alla nascita.