Al Ministro del Lavoro sui Lavoratori Lsu-Lpu
Lavoratori Lsu-Lpu trattati come schiavi, senza stipendi e senza futuro. E’ stata tolta loro anche la dignità. Chiediamo l’intervento urgente anche del Presidente della Giunta Regionale della Calabria!
E’ sconcertante quanto sta accadendo ai lavoratori Lsu-Lpu che vivono una condizione di estrema difficoltà e senza alcuna certezza per il loro futuro.
Nel corso delle assemblee organizzate dai lavoratori, è emersa la rabbia dei precari, stanchi di essere sfruttati e perfino non retribuiti da mesi.
I lavoratori Lsu-Lpu della Calabria, che da tantissimi anni prestano servizio presso Enti pubblici, oltre a essere sottopagati, non ricevono i contributi dai comuni e dalla regione, quasi fossero dei veri e propri lavoratori in nero!
I lavoratori rivendicano oltre che il pagamento degli arretrati, anche un piano di stabilizzazione, al fine di porre fine a questa lunga condizione di incivile precariato.
Occorre ricordare che senza l’apporto degli Lsu/Lpu, viene messa in ginocchio la normale gestione dei servizi essenziali in molti enti locali. Già alcuni comuni stanno dichiarando l’impossibilità di garantire i servizi essenziali.
In questi anni tutti gli appelli e le proteste dei precari non hanno prodotto nulla di concreto.
Si chiede pertanto al Governo nazionale e alla Regione Calabria di mettere in atto tutti gli strumenti possibili, e con estrema rapidità, che possano porre fina a questa lunga e complessa vicenda. In questo momento di gravissima crisi economica e sociale, ci sono disoccupati che vivono in condizioni di profondo disagio, ci sono imprese che vanno al fallimento, ci sono famiglie che scivolano nella povertà, e ci sono i precari che lavorano in condizioni difficili ma non ricevono da mesi nemmeno un cent di stipendio.
Questa situazione non è più sostenibile.