Al Governo: perché sono stati totalmente tagliati i contributi agli Istituti di Storia Moderna e contemporanea?
L’on Laratta ha presentato al sig. Presidente del consiglio, al ministro dei Beni culturali, al sig. ministro dell’Economia.
Il parlamentare nota come dei 5 Istituti Storici nazionali afferenti alla Giunta Centrale di Studi Storici, solo per due è stato dato un contributo ministeriale per il 2012: quello del Medioevo, che già usufruisce di finanziamenti elevati ed elargiti con una legge speciale, e quello del Risorgimento, con una cifra minimale non corrispondente alle tante iniziative attuate in occasione del 150° dellUnità.
Agli istituti di Storia Antica, di Storia Moderna e Contemporanea e di Numismatica non è stato concesso alcun contributo.
Trattandosi di Enti pubblici, che svolgono attività quotidiana di apertura delle rispettive sedi e biblioteche, nonché di ricerca e pubblicazione di fonti di storia dei rispettivi periodi di competenza, la mancata assegnazione ne paralizza ogni operosità e mette a rischio per l¹Istituto di Storia Moderna e Contemporanea perfino la presenza dei due addetti.
Per queste ragioni ha segnalato come i costi di gestione annua di questi tre istituti sono limitatissimi, contenuti cioè complessivamente entro 300.000 euro: una cifra insignificante nel quadro complessivo dei finanziamenti alla cultura.
- se il governo sia a conoscenza di quanto sopra descritto
- che cosa intenda fare per evitare la paralisi operativa per gli Istituti di Storia Moderna e Contemporanea