Ai giovani calabresi una speranza per il futuro

“La politica non può dare risposte semplicistiche ai giovani calabresi promettendo loro soluzioni semplicistiche ed assistenziali, quasi fosse questa la risposta alla drammatica mancanza di lavoro. Ai giovani calabresi dobbiamo dare la speranza e la certezza che stiamo costruendo un futuro migliore, fatto di sviluppo, lavoro, crescita economica per la nostra Regione”

Si è espresso cosi Franco Laratta, che per la Margherita nazionale si occupa del Settore Mezzogiorno-Patti Territoriali- nel corso di un incontro con un centinaio di giovani stamane a Cosenza . Laratta ha detto che da tempo  si fa strada l’ipotesi di sostenere i giovani disoccupati e quanti sono stati espulsi dal mondo del lavoro con un   contributo economico mensile, un assegno per sopravvivere in attesa di tempi migliori. Ma per Laratta   “questo non è sufficiente  e non basta a risolvere il problema dei giovani e delle fasce deboli della popolazione. Può solo bastare per l’emergenza, per superare un momento di grave crisi. Non può essere la regola, il sistema, per affrontare la questione lavoro in Calabria”. Laratta ha poi definito ‘curioso, credo elettoralistico’ il fatto che ora anche nel centro-destra  c’è chi ha evidenziato la necessità di inserire nel programma la proposta del Reddito di cittadinanza!

Per Franco Laratta “Bisogna che la politica, ed in modo particolare chi ha la responsabilità delle scelte del governo regionale e nazionale, guardi ai giovani con una visione nuova. I giovani non sono un problema da risolvere ma una risorsa da valorizzare e utilizzare per lo sviluppo della nostra Terra.  I giovani calabresi poi, sempre più secolarizzati ed apprezzati per la loro qualità, devono e possono interpretare un ruolo nuovo sia a fianco delle imprese sia delle Istituzioni.Il sostegno ai giovani, quindi, può essere utile se accompagnato da programmi condivisi e concertati tra le diverse parti sane della società civile, industriale e politica”.

L’ex assessore provinciale al Lavoro ha poi sostenuto che “Non possiamo immaginare di aver investito risorse pubbliche per costruire Università e poi costringere i nostri giovani ad affrontare l’amara decisione di abbandonare la terra d’origine per trovare fortuna altrove. È necessario sedimentare i presìdi di conoscenza acquisiti con una collaborazione più stretta tra Università, il mondo dell’associazionismo economico e sindacale al fine di avviare politiche di concertazione e di programmazione atte a sviluppare idee e realizzare progettualità di più ampio respiro”.

Secondo Laratta non bastano più solo i sostegni e l’assistenza, né la  formazione fine a se stessa e senza nessuna politica di indirizzo. E’ necessario uno sforzo di programmazione e di indirizzo atto a coniugare esigenze sociali con una visione prospettica dello sviluppo della  Calabria.

Laratta ha poi parlato di “ progetti di inserimento dei giovani nelle imprese, di sostegni e agevolazioni vere e concrete alle aziende che investono in Calabria e che assumono i giovani, di una politica di valorizzazione del nostro artigianato, dell’agricoltura e del turismo che oggi sono fuori da qualsiasi mercato, sono stati abbandonati al loro destino, sopravvivono senza produrre più ricchezza né occupazione. Questo settori vanno invece fortemente sostenuti  perché rappresentano una risorsa straordinaria per lo sviluppo della Calabria”.