Abolire il voto disgiunto
Il deputato dellUlivo Franco Laratta è il primo firmatario di una proposta di legge che punta a modificare larticolo 72 del Testo unico 267/2000 sugli Enti locali e ad eliminare il voto disgiunto nelle elezioni dirette dei sindaci e dei consigli comunali nei centri con popolazione superiore a 15.000 abitanti. Lo riferisce un comunicato del parlamentare. Liniziativa di legge – afferma Laratta – vuole garantire, invece, effettiva stabilità alle amministrazioni locali assicurando al sindaco e alla sua maggioranza, salvo casi eccezionali, una continuità nellazione amministrativa per lintera consiliatura. Nelle tornate elettorali il voto disgiunto, detto anche spletting, determina numerosi casi di ingovernabilità e instabilità dei municipi, in particolare per il cosiddetto effetto dellanatra zoppa, che determina lelezione di un sindaco senza maggioranza in Consiglio comunale, proprio per effetto di tale possibilità. Si sono osservati – prosegue il parlamentare – numerosi casi di Sindaci eletti a stragrande maggioranza che, tuttavia, sono stati costretti alle dimissioni poiché non disponevano di unanaloga maggioranza nel Consiglio Comunale. Tale meccanismo elettorale, già previsto per i comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti e per lelezione del Presidente e del Consiglio Provinciale, ha ampiamente dimostrato di poter garantire stabilità e governabilità. Infatti tali amministrazioni, tra tutti gli enti locali, sono quelli che negli ultimi anni hanno conosciuto meno degli altri crisi amministrative ed interruzioni traumatiche di mandato.