A Cosenza situazione gravissima: detenuti come polli in batteria!
Il parlamentare del Pd, on. Franco Laratta, nel corso del week-end di ferragosto ha visitato alcune carceri calabresi,, nel quadro dell’iniziativa parlamentare ‘Ferragosto in carcere’. La situazione della Casa circondariale di Cosenza è subito apparsa gravissima. Il deputato, che ha visitato il carcere di Cosenza cella dopo cella, parlando con tutti i detenuti, con il personale, gli agenti di polizia giudiziaria e con il direttore dott Filiberto Benevento, si è detto ‘profondamente colpito dalle condizioni di sovraffollamento della struttura penitenziaria cosentina. Si tratta di un carcere relativamente nuovo e ben fatto, con gli agenti disponibili ed una direzione dell’istituto attenta. Ma vedere i detenuti stipati come sardine nelle celle piccole e afose, fa davvero gridare allo scandalo. I detenuti, per farci capire, avrebbero dovuto essere 198 secondo la capienza regolamentare prevista; sono invece 288! Dei quali, ben 139 in attesa di giudizio, stranieri 43, tossicodipendenti 30. Al contrario: mancano una ventina di unità di agenti di polizia penitenziaria; sono di fatto scomparse le figure di psicologi ed educatori, ridotti ormai ad un paio di unità. I detenuti sono costretti a vivere ammucchiati in 6-7 per cella, praticamente gomito a gomito, con conseguenze gravi per l’igiene, la sicurezza personale, il rispetto della dignità e dei diritti dei carcerati che devono chiaramente scontare la penacomminata, ma a COSENZA subiscono di fatto un supplemento di pena che somiglia sempre di più ad una tortura fisica e psicologica”.
Il deputato del pd ha annunciato un’ interpellanza parlamentare urgente al Ministro di Giustizia, per sapere
- se è a conoscenza delle condizioni di collasso della Casa circondariale di Cosenza;
- cosa intende fare per eliminare rapidamente le condizioni di inaccettabile e disumano sovraffollamento;
- come intende intervenire al fine di assegnare a Cosenza le unità previste di Agenti di polizia penitenziaria, educatori e psicologici, del tutto al di sotto della dotazione organica prevista;
- se risponde a verità che nel piano carcere predisposto dal ministero non sia prevista la costruzione di alcun nuovo istituto penitenziario in Calabria.