A Cosenza presentazione del libro “Miseria e nobiltà della politica, della società”
Presentazione del nuovo libro di Franco Laratta ‘Miseria e nobiltà della politica, della società’ edizioni Librare Venerdi 6 Febbraio 2009, ore 17:30, presso la Casa delle Culture.
Interverranno, oltre all’autore, la professoressa Donatella Laudadio; Attilio Sabato direttore di TEN; l’avv. Salvatore Dionesalvi, assessore alla Cultura del Comune di Cosenza e Francecsco Reda, attore, che leggerà alcuni brani tratti dallostesso libro
Il libro di Franco Laratta, è in realtà un viaggio negli avvenimenti della politica, della cultura e della società italiana negli ultimi anni. Si scopre così che sono accadute, in poco tempo,tante cose che hanno profondamente cambiato il nostro Paese. C’è amarezza, rabbia e delusione nello scritto di Franco Laratta. Ma c’è anche tanta ironia e sarcasmo nel valutare eventi e personaggi che spesso sembrano el tutto inventati.
L’on. Laratta parla anche di Calabria, dei suoi drammi e delle contraddizioni, e lo fa con l’occhio curioso di chi la conosce e la vive fino in fondo, da innamorato delle sue bellezze, forse un pò deluso ma pur sempre affascinato dello splendore di una terra che spesso appare in tutte le sue più profonde contraddizioni.
La scrittura è scorrevole, sempre chiara. E ci sono diversi passaggi colti e profondi. il tutto trattato con eleganza, senza mai esasperare i fatti e i concetti, senza mai voler esprimere giudizi definitivi.
L’autore affronta tanti temi, spesso in contrasto tra loro, con leggerezza, ironia, passione. Dario Franceschini, che cura la prefazione, dice «Miseria e nobiltà non è solamente il diario di bordo di un parlamentare, non si limita alla lettura intelligente degli avvenimenti, al ripercorrere attraverso il filo della memoria la vita di Montecitorio. Ma è molto, molto di più.»
Per Matteo Cosenza, direttore de ‘il Quotidiano della Calabria’ «quello di Franco Laratta è uno dei pochi casi riusciti di giornalisti prestati alla politica. Evidentemente ha imparato i segreti del mestiere di politico facendo bene quello di giornalista.»