In Provincia di Cosenza la situazione diventa ancora più grave per la crisi che sta attraversando il sistema industriale e produttivo.
La Provincia di Cosenza rischia nel 2004 / 2005 di vivere una grave crisi economica e sociale con conseguenze molto negative in tutti i settori. Lo ha detto lassessore provinciale al Mercato del Lavoro, Franco Laratta, nel corso di un incontro che si è svolto presso il Centro dellImpiego di Cosenza con un folto gruppo di operatori economici della Provincia.
Sono molto preoccupato ha detto Laratta – perché la crisi economica che sta vivendo la Calabria si va facendo sempre più forte: in Provincia di Cosenza, inoltre, la situazione diventa ancora più grave per la crisi che sta attraversando il sistema industriale e produttivo. Molte aziende stanno smantellando, tante stanno già chiudendo e licenziando i dipendenti. Nessuna delle vertenze sindacali aperte già dal 2002 è stata chiusa e nessuna prospettiva positiva si intravede. Tutto ciò accade nel più totale disinteresse della Regione che non intende avviare un confronto su tale emergenza e del Governo nazionale che ha del tutto dimenticato la Calabria. Lassessore Laratta ha poi denunciato la crisi dei consumi, le difficoltà delle famiglie lassottigliarsi dei redditi a disposizione, la fuga dalla Calabria di migliaia di giovani diplomati e laureati.
Ho sentito in questi giorni molti esponenti del sindacato fortemente preoccupati, tanto da essere ormai ad un passo dallo sciopero generale della provincia di Cosenza per far emergere la grave difficoltà che stiamo vivendo. Ma – ha detto Laratta sono preoccupati anche gli imprenditori con molti dei quali ci siamo incontrati durante le feste di fine anno che temono per la crisi nelle vendite, per le difficoltà nell accesso al credito, per il futuro delle loro aziende.
Lassessore al Lavoro si è poi augurato che nellimmeditato futuro si apra un tavolo di discussione fra le istituzioni provinciali e regionali con sindacati e imprenditori per verificare le urgenze alle quali è necessario mettere a mano da parte del Governo nazionale prima che sia troppo tardi e prima che esplodano conflitti sociali gravissimi. Ma da questo orecchio la Regione fa finta di non sentire !
Lanalisi dellamministratore provinciale è stata pienamente condivisa dagli intervenuti al dibattito, molti dei quali hanno sottolineato come nelle aree interne della Provincia e nei comuni medio piccoli si registrano condizioni ancora più gravi per i giovani e per le famiglie mentre lo Stato ha di fatto abbandonato al loro destino le popolazioni residenti ormai prive perfino dei servizi primari.