Caso Reggio, maxi-interrogazione di 30 deputati. Gli amici del Governatore e il ruolo dei Servizi
Interrogazioneal ministro degli interni
da parte degli onorevoli
Laura Garavinicapo gruppo PD in commissione parlamentare antimafia
Nicodemo Oliverio Partito Democratico
Maria Grazia L. Fortugno Partito Democratico
Franco Laratta Partito Democratico
Doris Lo Moro Partito Democratico
Cesare Marini Partito Democratico
Marco Minniti Partito Democratico
Rosa Villecco Calipari Partito Democratico
Michele Bordo Partito Democratico
Luisa Bossa Partito Democratico
Giovanni BURTONE Partito Democratico
Francantonio Genovese Partito Democratico
Maino MARCHI Partito Democratico
Andrea ORLANDO Partito Democratico
Salvatore PICCOLO Partito Democratico
Walter Veltroni Partito Democratico
on laura garavini (PD): “intollerabile la situazione al comune di corigliano calabro. il governo deve subito avviare tutte le verifiche e deve assumere i necessari e gravi provvedimenti del caso”!
I sottoscritti chiedono di interrogare il Ministro dellinterno per sapere, premesso che:
- nel mese di luglio 2010 la DDA presso la Procura della Repubblica di Catanzaro ha portato a termine, col la collaborazione delle forze di polizia, l’operazione contro la ‘ndrangheta denominata “Santa Tecla” che ha portato all’arresto di 67 persone accusate, tra l’altro, di far parte di una cosca attiva sul territorio di Corigliano Calabro anche per il riciclaggio dei proventi delle molteplici attività criminali, principalmente il traffico di droga, poste in essere sia nel territorio calabrese che in altre regioni italiane;
- l’inchiesta ha rivelato interessi dei clan in attività turistiche, imprenditoriali ed anche nella locale squadra di calcio utilizzata per ripulire il denaro frutto di tangenti e racket anche attraverso operazioni regolarmente fatturate;
- nell’operazione sono stati anche sequestrati beni per oltre 250 milioni di euro, chiaro segnale della capacità economiche dell’organismo criminale, risorse utilizzate anche per inserirsi in attività economiche apparentemente lecite;
- tra i 67 arrestati figurano anche Mario e Franco Straface, imprenditori locali utilizzati dalla cosca per facilitare le operazioni di riciclaggio;
- i due arrestati risultano essere fratelli dell’attuale sindaco di Corigliano Calabro, Pasqualina Straface, eletta alle ultime elezioni di aprile 2009;
- dall’inchiesta sono emersi rapporti molto stretti tra i due congiunti del sindaco e i capi dei clan locali della ‘ndrangheta;
- prescindendo dal merito della specifica vicenda, che verrà valutata dalla magistratura giudicante in tutti i gradi di giudizio;
- anche al fine di tutelare il corretto svolgimento della vita democratica e lo sviluppo economico sano in un territorio così esposto alla violenza della ‘ndrangheta-:
TUTTO CIO’ PREMESESSO, SI INTENDE SAPERE
– quali siano stati i provvedimenti adottati per verificare eventuali infiltrazioni delle cosche nella vita amministrativa del Comune di Corigliano e, nello specifico, come mai non si sia insediata una commissione d’accesso prefettizia in detto Comune, al fine di verificare se negli amministrativi compiuti dalla giunta in carica non siano ravvisabili elementi tali da richiedere di attivare le procedure previste per lo scioglimento del Comune ai sensi della legge 267 del 2000 art.143.